Direttore responsabile: Gabriella Peluso
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Sono giunte alla approvazione in Consiglio regionale due proposte di legge che nascono dalle idee proposte dagli studenti e dalle studentesse che hanno partecipato a “Ragazzi in Aula2, il programma della Presidenza del Consiglio regionale della Campania per avvicinare i giovani all’assemblea legislativa campana. Le due proposte di legge, presentate dal Presidente Gennaro Oliviero ed approvate all’unanimità riguardano “I giovani per la legalità. Nuovi interventi per la valorizzazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata” e l’istituzione della Giornata regionale in memoria della liberazione di Napoli dall’occupazione nazifascista”. Soddisfazione è stata espressa dai consiglieri, dagli studenti e dagli insegnanti.

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OLIVIERO/CIAMBRIELLO: “MAI PIU’ BAMBINI IN CARCERE”, PDL ALLE CAMERE E’ LEGGE DI CIVILTA’

20230629 111939 Napoli, 29 giugno 2023 – “La proposta di legge alle Camere “Modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e alla legge 21 aprile 2011, n. 62 in materia di tutela del rapporto tra detenute madri e figli minori”, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania, può “fare scuola” in Italia affinchè non ci siano mai più bambini in carcere”. E’ quanto ha affermato, stamani, nella sala “Caduti di Nassiriya” della sede del Consiglio Regionale della Campania, il Presidente Gennaro Oliviero, nella conferenza stampa tenuta insieme con il Garante regionale delle persone sottoposte a detenzione, Samuele Ciambriello. “Ringrazio tutte le forze politiche per aver approvato con voto unanime una legge di grande civiltà che mi appresto a trasmettere ai Presidenti dei Consigli delle altre Regioni italiane – ha detto Oliviero – perché essa sancisce un principio fondamentale ovvero che i bambini non devono varcare la soglia del carcere e vanno protetti dall’esperienza detentiva che, per loro, è estremamente dannosa. La nostra proposta di legge – ha continuato Oliviero-, che prende spunto dalla proposta di legge Siani, approvata nella precedente Legislatura alla Camera con un’ampia maggioranza ma non al Senato, stabilisce il ricorso alle case-famiglia quando la detenzione riguardi donne con prole non superiore a sei anni”. “In Italia, attualmente, ci sono 21 detenute madri con 23 figli al seguito, nelle Icam di Milano, Torino, Venezia e Lauro, in quest’ultimo ce ne sono dieci, ma le Icam sono strutture detentive e somigliano alle carceri e, quindi, non sono la soluzione adatta per i bambini” – ha detto Ciambriello – che ha aggiunto: “sarebbe incostituzionale sostenere che una madre che delinque ha, per legge, un’impunità precostituita, ma occorre trovare alternative al carcere per le detenute madri per evitare che i loro bambini debbano vivere questa traumatica esperienza e – ha proseguito - questa proposta di legge alle Camere va in questa direzione perché esclude totalmente la custodia cautelare in carcere per le mamme con figli fino a sei anni e prevede il ricorso all’Icam solo nel caso sussistano esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, per il resto la scelta preferenziale è quella delle case-famiglia”.