Il Garante dei Disabili della Regione Campania Paolo Colombo sottolinea che “l’istruzione è un diritto per gli alunni disabili, che purtroppo in questo periodo di emergenza per covid-19, non è stato a tutti assicurato. La stessa Ministra della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina – spiega Colombo - ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici. Nel testo della missiva, il Ministro chiede che il docente di sostegno si affianchi alle attività di tutta la classe, in presenza dell’alunno con disabilità, non solo per facilitare e fornire feedback sui contenuti, per mediare con strumenti e metodologie individualizzati la trasmissione del sapere, ma anche per riportare l’attenzione dell’intero gruppo classe sulla possibilità di creare occasioni di rinnovata socializzazione in un ambiente condiviso, seppure virtuale. Indicazioni anche per i docenti curriculari che “sono chiamati a intervenire direttamente anche in attività didattiche inclusive “dedicate”, poiché rivestono il ruolo di adulti di riferimento di tutta la classe e il contatto con loro restituisce all’alunno con disabilità una prima misura di inclusione nel suo contesto di appartenenza. Il docente di sostegno, inoltre, viene invitato, in virtù del momento che la società italiana sta vivendo, “di curvare e ricalibrare il PEI, coinvolgendo il dirigente scolastico e il consiglio di classe nelle scelte e informandone le famiglie, man mano che emerga la necessità di ripensare la didattica, i contenuti e le metodologie. Con gli assistenti alla comunicazione – leggiamo nella missiva – in particolare per quanto riguarda alunni e studenti con disabilità sensoriali, la collaborazione potrà avvenire attraverso sistemi di condivisione delle piattaforme digitali in uso tra i docenti, in modo che gli assistenti medesimi possano operare a loro volta a distanza con gli allievi e i docenti medesimi, utilizzando il canale comunicativo più adeguato alle varie circostanze. Ricordo infine, che il Tribunale Civile di Roma, il 9 aprile u.s., ha ribadito tale diritto. Si tratta di un’Ordinanza assai interessante, sia perché è attualissima, sia perché ha affermato il principio che anche in periodo di didattica a distanza il docente per il sostegno e i docenti curricolari debbono continuare a seguire gli alunni con disabilità per tutte le ore di insegnamento previste normalmente”.
“Con il decreto del 26 aprile, il Governo ha dato il via alla fase 2 dell’emergenza coronavirus. Qui di seguito presento una sintesi delle misure previste per le persone con disabilità:
RIATTIVAZIONE CENTRI SEMIRESIDENZIALI
L’articolo 8 del DPCM titola: Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilità, con queste disposizioni:
1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, sociooccupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono riattivate secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.