IN CONSIGLIO REGIONALE IL RICONOSCIMENTO DELLE ISOLE DEL GOLFO COME ZONE DISAGIATE
Napoli, 2 luglio 2025 – Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, nella seduta di martedì 8 luglio 2025 dalle ore 16 alle ore 19, esaminerà, tra gli altri provvedimenti, Proposta di legge “Riconoscimento delle isole di Capri, Ischia e Procida, facenti parte dell’arcipelago campano e dei Comuni di Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Sapri come zone disagiate” , ad iniziativa dei consiglieri regionali Gennaro Oliviero, Giuseppe Sommese, Tommaso Pellegrino, Francesco Picarone e Corrado Matera (nella foto), che ha l’obiettivo di tutelare quelle aree geografiche particolarmente svantaggiate, non solo a causa delle problematiche relative a disagio e spopolamento, ma anche a causa della chiusura dei punti nascita ed, in generale, della carenza strutturale dei presidi ospedalieri per le degenze, gli ambulatori, i centri dialisi, i servizi all'utenza in generale; dalla difficoltà reperire personale medico e paramedico disposto a prestare servizio senza alcun riconoscimento o indennità legata al disagio del raggiungimento del posto di lavoro. Alla luce di ciò e al fine di garantire il più efficiente ed efficace raggiungimento dei LEA, tenuto conto che la Campania è tra le pochissime regioni il cui Bilancio consolidato delle SSR ha conseguito risultati economici positivi ininterrottamente dal 2013 al 2023 ed il constante miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria, la proposta di legge persegue l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di questi territori attraverso il riconoscimento dello status di zone disagiate delle isole minori dell’arcipelago campano e dei Comuni di Sessa Aurunca, Piedimonte Matese e Sapri sotto il profilo della fruizione dei servizi sanitari e prevedendo ambiti di intervento quali lo sviluppo ed il miglioramento della mobilità, il miglioramento delle condizioni di viaggio del personale sanitario, il potenziamento dei servizi sanitari, l’innalzamento degli standard operativi, tecnologici, con presidi ospedalieri, diagnostici, etc., il riconoscimento del servizio prestato dal personale medico e paramedico in tali Comuni al fine di garantirne la stabile permanenza. A tutto ciò ogni Asl competente provvede nell’ambito del proprio atto aziendale.