Napoli, 10 luglio 2025 – “Misure per il sostegno e lo sviluppo dell’affidamento e della solidarietà familiare”: è la proposta di legge, ad iniziativa dalla Presidente della Commissione Regionale Politiche Sociali, Bruna Fiola, approvata, oggi, dalla stessa Commissione, per l’implementazione di tali istituti giuridici, previsti dalla Legge n. 184 del 4 maggio 1983 e ss.mm.ii., quali forme di intervento “finalizzate a supportare le famiglie che versano in una temporanea situazione di difficoltà, allo scopo di instaurare un legame integrativo e non sostitutivo, per prevenire o superare situazioni di disagio e povertà relazionale, attraverso, rispettivamente, l’accoglienza temporanea (residenziale, a tempo parziale o diurno) di un minore presso una famiglia o una singola persona per fronteggiare situazioni di temporanea inidoneità del nucleo familiare di origine, o una “forma di supporto tra famiglie, per assolvere ai bisogni quali accompagnamento, presenza, educazione, istruzione, assistenza di minorenni in situazioni di fragilità familiari lievi e non caratterizzate da inidoneità del nucleo, al fine di prevenire l’insorgenza delle cause di allontanamento del minore dal nucleo originario”.
“Gli interventi di affidamento familiare e di solidarietà familiare sono realizzati attraverso l’ascolto e la partecipazione attiva dei minorenni e delle famiglie e, nell’ottica della migliore cura dell’interesse del minore, mirano al rientro di quest’ultimo entro la famiglia d’origine, in un’ottica di riunificazione familiare” – sottolinea la Presidente Fiola, che aggiunge: “con la proposta di legge – che molti colleghi consiglieri hanno sottoscritto e che, per questo ringrazio – si mira a costruire un sistema basato sui Servizi per l’Affidamento e la Solidarietà Familiare (SASF), che vengono istituiti in ogni Ambito Territoriale Sociale e sono chiamati a costruire il progetto per l’affidamento o la solidarietà familiare per il minore, ad agire in collaborazione con le altre istituzioni interessate, a favorire la formazione del personale coinvolto, e sul “Servizio Regionale di regia per gli Affidamenti e la solidarietà Familiari” (SRAF), presso la Direzione Generale Politiche Sociali e Socio sanitarie, per il coordinamento delle attività dei SASF. Inoltre, è stata prevista l’introduzione di una Equipe sovra-distrettuale per la cura delle famiglie di origine dei minorenni in affidamento familiare (ECF) presso ogni ASL, composta da personale qualificato, con il compito di fornire supporto psicosociale, psicoeducativo e psicoterapico ai genitori e alle famiglie di origine dei minorenni affidati, al fine di favorire il superamento delle cause che hanno portato all’affido, riducendo i fattori di rischio e facilitando il rientro del minore nella famiglia di origine”.
“Sono molto soddisfatta dell’approvazione della proposta di legge in Commissione – conclude Fiola - e auspico che presto possa essere approvata dal Consiglio per dotare la Campania di una legge che rappresenta un importante passo innovativo nel quadro normativo regionale, allineandosi pienamente con le più recenti Linee di indirizzo nazionali in materia di affidamento familiare. Essa introduce strumenti e strutture organizzative specifiche, che rispondono alle necessità di un approccio più integrato, specialistico e orientato al benessere del minore e della sua famiglia. Credo che questa legge potrà rappresentare un importante punto di riferimento per rafforzare la tutela del diritto del minore a crescere in famiglia, attuando politiche di prevenzione delle cause dell’abbandono dei minori e della temporanea inidoneità genitoriale e familiare, promuovendo altresì il benessere nelle relazioni familiari”.
Dott.ssa Gabriella Peluso
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