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IL CONSIGLIO DISCUTE IL PROGETTO DI LEGGE SUL TURISMO

9 Luglio 2014
NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha aperto la discussione sul progetto di legge "Organizzazione del sistema turistico in Campania. "Un testo organico e snello composto da 32 articoli che disegna l'organizzazione del sistema turistico campano definendo e mettendo a sistema le competenze della Regione e dei Comuni in materia, nel rispetto del principio di sussidiarietà e riservando alla Regione le sole funzioni di programmazione e regolamentazione delle strutture di accoglienza turistica " ha spiegato il Presidente della III Commissione Regionale  Giovanni Baldi (FI) introducendo il provvedimento all'esame del Consiglio.  "E' una legge di grande importanza che incide su un tema che è stato affrontato nelle precedenti legislature dalla Giunta Bassolino " ha evidenziato il consigliere Gennaro Mucciolo (Pse) " ricordando che "il percorso della legge viene da lontano, dal lavoro svolto dal già assessore De Mita insieme con i componenti della Commissione. Il progetto di legge, nel suo successivo iter e che oggi è all'attenzione del Consiglio, però, stravolge quel lavoro e, per questo motivo, ho presentato alcune proposte emendative che manterrò se non si ripristina la ratio originaria. "Stiamo facendo un lavoro che rischia di essere inutile perché, nel mentre approviamo questa legge, la competente Commissione del Senato ha già approvato la riforma costituzionale del Titolo V della Costituzione che riporta alla competenza dello Stato la materia del turismo " ha sottolineato il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Valiante (Pd) " proponendo di rinviare ad una fase successiva alla approvazione definitiva della riforma istituzionale l'esame del progetto di legge, "onde evitare un lavoro inutile e ricordando che "la Regione non ha poteri sostitutivi nei confronti dei Comuni che non siano nelle condizioni di prestare servizi turistici. Sul tema che il consigliere Luciano Schifone (Fd'I-AN), firmatario di una delle prime proposte di legge in materia: "da tante parti il Consiglio regionale è chiamato ad approvare una legge sul turismo che è attesa da decenni atteso che il turismo potrebbe essere un elemento fondamentale dell'economia e dell'occupazione della nostra regione. Il testo all'attenzione del Consiglio, così' come verrà emendato secondo il lavoro svolto dalla Commissione e dall'assessore Sommese, e che vanno nella direzione di dare ampia rappresentanza territoriale nell'ambito dei Poli turistici, consentirà di dare risposte certe ed efficaci agli imprenditori e agli operatori turistici e di dare slancio al turismo in Campania " ha aggiunto ". Quanto ai rilievi formulati dal vice presidente Valiante, Schifone ha ricordato che la riforma è in itinere e potrà ancora cambiare e, quindi, non bisogna fermare la legislazione regionale. "Concordo con quanto detto dal collega Schifone " ha aggiunto il vice presidente della Commissione regionale turismo Angelo Consoli (Udc) - : il Consiglio deve approvare la legge sul turismo per l'importanza che questo settore può avere per la nostra economia ed occupazione. I poli turistici sono una novità importante perché mettono in sinergia i progetti di sviluppo dei territori " ha proseguito " creando una rete di interesse sui beni culturali, sull'ambiente, sull'agroalimentare, e sviluppando l'offerta turistica. Con l'Agenzia regionale per il turismo, la Regione potrà mettersi al centro di questo processo per esercitare al meglio la propria attività di programmazione per un turismo all'avanguardia. "Questa legge rappresenta un punto di partenza utile ma non certo una soluzione ai problemi del turismo che ha bisogno di visione strategica e azioni di sistema " ha detto il vice capogruppo del Pd Antonio Marciano " che ha sottolineato "l'assenza degli asset come confermato dal silenzio su questi importanti temi da parte dell'assessore Sommese  nell'introduzione dei lavori. Sia ben chiaro che noi dell'opposizione siamo i primi interessati ad approvare questa importante normativa per il turismo, per l'economia e per l'occupazione in Campania anche tenuto conto del fatto che il ritardo di questi mesi e di questi anni  è addebitabile innanzitutto alla maggioranza e che le associazioni di categoria hanno bocciato le proposte di legge a firma del centrodestra e solo grazie all'impegno dell'opposizione in Commissione il testo di legge è migliorato ed è diventato rispondente alle esigenze degli operatori turistici " ha sottolineato il segretario della III Commissione, che ha aggiunto: "non si capisce questa maggioranza che ha disastrato il sistema dei trasporti e ha fallito sul progetto di sviluppo del Porto di Napoli quale legge sul turismo possa approvare, mentre naviga nella completa incompetenza e incapacità e affida gli Enti per il turismo a persone che non hanno alcuna competenza in materia " ha aggiunto Marciano " che ha concluso: "in Commissione abbiamo dato il nostro contributo al miglioramento del testo e abbiamo ritenuto astenerci per verificare, in Aula, quale sarà l'atteggiamento della maggioranza su alcuni emendamenti che riteniamo negativi per la normativa e che, se prevarranno, trasformeranno la nostra astensione in voto contrario perché il turismo non può diventare pretesto per altre operazioni ‘affaristiche' " come quella che si vorrebbe mettere in campo attraverso l'Agenzia regionale per il turismo - che nulla hanno a che vedere con le necessità del nostro territorio. "Il governo regionale affronta la materia del turismo senza avere alcuna conoscenza del settore " ha aggiunto il capogruppo del Pse Gennaro Oliviero " e senza porre alcuna attenzione su territori fondamentali come il litorale domitio assediato dalla illegalità, dall'inquinamento e dal degrado. Questa maggioranza non può affrontare una materia così importante senza nemmeno sottoporre al Consiglio un quadro chiaro della situazione dal quale si evincano le problematiche, le risorse, le proposte per lo sviluppo turistico. "Vorrei ricordare all'opposizione che in questi mesi ha sempre accusato la maggioranza di non aver approvato la legge sul turismo " ha replicato il capogruppo di FI Gennaro Nocera " e non si comprende perché oggi che il progetto di legge è in Aula e c'è una maggioranza pronta ad approvarla, l'opposizione stia facendo sterile ostruzionismo. Inoltre è appena il caso di ricordare al centrosinistra che in tanti anni di governo Bassolino non è stato capace di dare una risposta legislativa agli operatori del settore. "Noi come opposizione faremo la nostra parte sul turismo e per lo sviluppo della Campania " ha detto il capogruppo del Pd Lello Topo " ma questa legge non sarà in grado di risollevare le sorti del nostro territorio perché negli ultimi quattro anni questo governo regionale ha ‘dormito' sul turismo e ha smantellato il sistema dei trasporti e non si capisce che turismo si possa fare senza trasporti. Gli operatori hanno bisogno di una legge sul turismo ma hanno soprattutto bisogno di una vera Regione capace di semplificare, di dare risposte, di essere vicina al territorio e tutto questo non è. "Questa legge è priva della necessaria strategia politica per lo sviluppo del turismo, cioè manca l'impostazione politica necessaria affinchè possa essere efficace " ha aggiunto il consigliere del Pse Corrado Gabriele " che ha aggiunto: "in questa legge non c'è una visione del sistema turismo, non c'è conoscenza del territorio e dei suoi bisogni né tantomeno una strategia chiara per lo sviluppo turistico. Insomma, un fallimento annunciato. "Il centrosinistra non ha mai voluto la legge sul turismo e sarebbe ora che, stavolta che grazie a un governo di centrodestra si sta per colmare un gap trentennale, dimostrasse un po' di senso di responsabilità contribuendo alla sua approvazione per dotare il nostro territorio di uno strumento fondamentale per l'economia e per l'occupazione. E' quanto ha affermato il capogruppo di Fd'I-AN Luciano Passariello (Fd'I-AN) intervenendo in Consiglio regionale nel dibattito sul progetto di legge sul turismo. "Nelle passate legislature, ci sono stati diversi testi di legge sul turismo pronti da esaminare in Consiglio " ha ricordato Passariello " ma l'opposizione non è stata mai capace di approvarli dimostrandosi incapace di provvedere ai bisogni del territorio. Stavolta, grazie al lavoro della maggioranza, l'opposizione ha la possibilità di contribuire ad approvare una legge auspicata dagli operatori del settore e sarebbe ora di dare segnali tangibili di attenzione per i problemi della nostra regione.
"Questa legge dovrebbe favorire le imprese locali e non entrare in collisione con le competenze nazionali" ha sottolineato la consigliera Anita Sala (Cd) " che ha chiesto che la legge venga rivista secondo un'ottica più moderna e,quindi, oggetto di un ulteriore approfondimento. "Questa maggioranza sta portando avanti una battaglia durissima per creare i presupposti per lo sviluppo turistico del nostro territorio, che dovrebbe essere la vera vocazione economia per la Campania " ha aggiunto il capogruppo di Ncd Ugo De Flaviis " ed anche combattendo contro certe realtà territoriali, come il Comune di Napoli, non inclini alla collaborazione e alla costruzione. Questo Consiglio deve dare un segnale concreto della sua fattiva attenzione per il settore approvando una legge di sistema " ha concluso De Flaviis- annunciando che Ncd chiederà che non si discuta di nessun altro provvedimento fino a quando non sarà approvata la legge sul turismo. "E' una legge importante che serve per far decollare il volano fondamentale della nostra economia e per l'occupazione soprattutto giovanile " ha detto Giovanni Fortunato (Caldoro Presidente) " per il quale "abbiamo il dovere morale e civile di approvare leggi che abbiano un impatto positivo sulla vita dei cittadini. L'opposizione faccia l'opposizione, ma non ostruisca il percorso legislativo perché verrebbe meno ad uno dei suoi doveri fondamentali. 
Infine è intervenuto l'assessore regionale al turismo Pasquale Sommese che ha sottolineato: "il progetto di legge è in linea con le normative europee e nazionali e costituisce uno strumento fondamentale per creare il sistema turismo in Campania, indispensabile per l'economia e l'occupazione in Campania. In particolare i Poli turistici costituiscono l'importante novità di questo progetto di legge e costituiscono lo strumento fondamentale per garantire la piena sinergia territoriale indispensabile per il nostro territorio. L'auspicio è che il Consiglio regionale vada avanti nei lavori e approvi questo importante progetto di legge atteso dall'intero settore e dai cittadini campani che hanno diritto ad avere un territorio finalmente attraente e organizzato sul piano turistico .  

IL CONSIGLIO APPROVA LA PROPOSTA DI LEGGE SULL'IMPRESA ARTIGIANA

9 Luglio 2014
NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato all'unanimità (43 voti favorevoli su 43 presenti)  la proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana. A firma del già assessore regionale alle attività produttive ed oggi parlamentare europeo Fulvio Martusciello (FI), la proposta di legge razionalizza ed unifica gli interventi e individua azioni e misure di sostegno regionale alle imprese artigiane mediante interventi selettivi ed efficaci volti a valorizzazione e sviluppare le imprese artigiane. L'obiettivo è rafforzare la presenza di molte produzioni di eccellenza, nei settori artistico, tradizionale, sistema moda, agro-alimentare, etc., sia sul mercato interno che internazionale, aumentare la produzione dei manufatti e dei servizi, incrementare il livello occupazionale e offrire uno sbocco occupazionale ai giovani della Campania. A tal fine, essa mette in campo una strategia complessiva volta al riconoscimento del ruolo delle Associazioni artigiane, la qualificazione delle imprese artigiane e delle loro forme consortili, l'agevolazione dell'accesso al credito, contributi in conto interesse sulle operazioni di finanziamento a favore delle imprese artigiane, interventi a sostegno dei confidi. Nasce l'Osservatorio regionale sull'artigianato per svolgere un'attività permanente di analisi e studio delle problematiche del settore artigiano.
Nel corso dei lavori odierni, il Consiglio ha anche contestato, con 31 voti favorevoli l'incompatibilità al consigliere Giuseppe Sagliocco che ricopre la carica di Sindaco. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO PER SALVATORE GIORDANO

9 Luglio 2014

NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha osservato un minuto di silenzio per Salvatore Giordano, il ragazzino di 14 anni colpito dai calcinacci caduti dalla Galleria Umberto I lo scorso sabato ed  oggi deceduto secondo quanto reso noto dalla direzione dell'ospedale Loreto Mare. A proporre la commemorazione è stato il vice presidente dell'Assemblea Biagio Iacolare che ha sottolineato "il dramma assurdo e inspiegabile che ha colpito un ragazzino del nostro territorio che, sabato pomeriggio, come tanti suoi coetanei, si era recato in centro per una passeggiata e ha trovato la morte. 

CONSIGLIO: SEDUTA AGIORNATA DI UN'ORA PER MANCANZA NUMERO LEGALE I LAVORI RIPRENDERANNO ALLE ORE 14,45

9 Luglio 2014

NAPOLI, 9 LUGLIO 2014 " I lavori del Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, sono stati aggiornati di un'ora (alle ore 14,45) per mancanza del numero legale. Dal voto sulla contestazione di incompatibilità al consigliere Giuseppe Sagliocco,  (Ncd) in quanto ricopre la carica di Sindaco, sono, infatti, risultati 28 consiglieri presenti. All'ordine del giorno della seduta odierna sono iscritti diversi provvedimenti, tra cui il seguito dell'esame della proposta di legge sull'artigianato, la disciplina dei percorsi della ceramica, l'organizzazione turistica in Campania, la disciplina di Arcadis, la mozione di non gradimento presentata dall'opposizione sull'azione politica della Giunta in materia di trasporti. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA SI RIUNIRA' MERCOLEDI' 9 LUGLIO DALLE ORE 11,30 ALLE 18,00

9 Luglio 2014

NAPOLI, 8 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, si riunirà mercoledì 9 luglio 2014 dalle ore 11,30 alle 18,00 per il seguito dell'esame della proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana, per l'esame delle proposte di legge abbinate sulla "Organizzazione del sistema turistico in Campania, della proposta di legge "Disciplina dei percorsi della ceramica in Campania e modifiche alla Legge Regionale 10 marzo 2014 n.11, per la proroga della Commissione d'inchiesta Anticamorra, per l'esame della proposta di legge "Norme per l'attuazione del piano energetico ambientale regionale in Campania, per la discussione della Mozione di non gradimento dell'azione politica della Giunta  Regionale in materia di trasporto pubblico locale e viabilità, per l'esame della proposta di legge  "Definizione dei compiti e delle funzioni dell'Agenzia regionale Campana per la difesa del suolo. All'ordine del giorno sono iscritte delibere Amministrative, il riconoscimento di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, deliberazioni di conferimento nomine di competenza del Consiglio Regionale, il Gradimento su nomine di competenza della Giunta Regionale ai sensi dell'articolo 48 Statuto.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA INIZIATO L'ESAME DELLE NORME PER L'IMPRESA ARTIGIANA

2 Luglio 2014

NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto dal Presidente Pietro Foglia ha iniziato l'esame della proposta di legge "Norme per la qualificazione, la tutela e lo sviluppo dell'impresa artigiana, fermandosi ad alcuni emendamenti all'art. 2 per la sopravvenuta  mancanza del numero legale (29 presenti + il proponente), emersa dal voto per appello nominale richiesto dal capogruppo del Pse Gennaro Oliviero (al quale i consiglieri dell'opposizione non hanno partecipato abbandonando l'Aula per dissenso politico). La seduta è stata, dunque, aggiornata di un'ora, a norma regolamentare. A firma del già assessore regionale ed oggi delegato alle attività produttive Fulvio Martusciello, la proposta di legge razionalizza ed unifica gli interventi e individua azioni e misure di sostegno regionale alle imprese artigiane mediante interventi selettivi ed efficaci volti a valorizzazione e sviluppare le imprese artigiane. "Nel quadro della grave criticità dell'economia e dell'occupazione campana, l'artigianato ha subito un grave contraccolpo e necessita di un intervento che sostenga l'intera rete artigianale, valorizzi le produzioni tipiche campane e tuteli i livelli occupazionali " ha spiegato  il Presidente della Commissione Lavoro e attività produttive Giovanni Baldi (FI) introducendo la proposta di legge all'esame dell'Assemblea. "Questa legge conclude un importante percorso fatto in Commissione dove sono state ascoltate tutti i soggetti coinvolti al fine di dare una risposta adeguata al mondo artigiano della Campania " ha aggiunto il segretario della III Commissione Antonio Marciano (Pd) " e di colmare un vuoto legislativo. Il Pd " ha proseguito " ha fortemente contribuito a questa legge perché ritiene sia fondamentale tendere una mano a un settore devastato dalla crisi ma anche dagli errori della politica economica di questi anni. 

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO DISCIPLINA INTERVENTI REGIONALI SPETTACOLO

2 Luglio 2014
NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Nel proseguire i lavori, il Consiglio Regionale della Campania, presieduto, in questa fase, dal Vice presidente Biagio Iacolare, ha approvato all'unanimità la <b>"Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo " articolo 3 e 6. Adozione piano triennale 2013-2015</b>, delibera amministrativa, proposta dall'assessore regionale per la promozione culturale Caterina Miraglia, che adotta il Programma Triennale di Investimento e Promozione dello Spettacolo 2013/2015 in attuazione dell'art. 3 comma 3 lett.b) della L.R. 15/6/2007 n. 6 (Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo). Nel riconoscere ogni forma di spettacolo, aspetto fondamentale della cultura regionale, quale mezzo di espressione artistica, di formazione, di promozione culturale, di aggregazione sociale e di sviluppo economico e nel garantire l'autonomia della programmazione artistica e la libertà di iniziativa imprenditoriale, il Programma triennale di investimento e promozione dello spettacolo è volto alla valorizzazione delle associazioni e degli organismi impegnati in progetti che abbiano comprovata storicità, qualificazione professionale e forte valore innovativo a cui si destina la metà delle risorse assegnate a ciascun settore (produzione, distribuzione e promozione degli spettacolo teatrali, musicali e di danza; l'esercizio e la gestione di teatri, sale e luoghi destinati allo spettacolo; lo spettacolo viaggiante; l'esercizio cinematografico e la promozione cinematografica) e definisce le percentuali e i criteri per il conferimento delle risorse alle diverse attività artistiche nel triennio di riferimento. 
<br>L'esame del provvedimento è stato sollecitato all'attenzione dell'Assemblea dal Presidente e dal Vice presidente della Commissione Istruzione e Cultura, Antonia Ruggiero (FI) Luciano Schifone (Fd'I). Il Consiglio ha, invece, ha respinto a maggioranza la proposta di inversione dell'ordine del giorno del capogruppo del Pse Gennaro Oliviero di discutere in via prioritaria la mozione di non gradimento sull'azione di governo della Giunta regionale in materia di trasporti presentata da tutto il centrosinistra. "Oggi il Consiglio sta facendo bene il proprio lavoro recuperando anche i ritardi accumulati nei mesi precedenti e con il contributo responsabile dell'opposizione, bisogna andare avanti con gli importanti provvedimenti iscritti all'ordine del giorno " ha detto il consigliere Gennaro Salvatore replicando alla richiesta del capogruppo del Pse. "Il Consiglio sta approvando importanti provvedimenti grazie all'opposizione " ha rimarcato la consigliera Anita Sala (Cd) " che ha sollecitato la discussione della mozione sui trasporti "che costituiscono un'emergenza nella nostra regione. "Il Consiglio deve votare la proposta di inversione dell'ordine del giorno proposta dal collega Oliviero " ha rilanciato Gennaro Mucciolo (Pse). Un altro argomento di cui è stata ripetutamente sollecitata la discussione dal capogruppo di Fratelli d'Italia Luciano Passariello è stato la nomina del direttore generale dell'Agenzia regionale sanitaria della Campania decisa dalla Giunta regionale e sottoposta, a norma statutaria, al gradimento del Consiglio, ma il punto è stato rinviato in favore dell'esame degli altri provvedimenti iscritti all'ordine dei lavori.  

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO IL MARCHIO ETICO REGIONALE

2 Luglio 2014

NAPOLI, 2 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da <b>Pietro Foglia</b>, ha approvato all'unanimità (36 voti favorevoli su 36 votanti) la proposta di legge "<b>Promozione del marchio etico regionale</b> . La proposta di legge, ad iniziativa del già consigliere regionale Carmine Sommese, istituisce il "marchio etico regionale, che sarà concesso, su richiesta, dalla Regione Campania alle imprese che si ispirano, nelle loro produzioni, ai principi di legalità e di socialità, con particolare riferimento alla tutela della sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell'ambiente. Ad introdurla all'esame dell'Assemblea il presidente della Commissione regionale Lavoro e attività produttive <b>Giovanni Baldi </b>(FI) che ne ha sottolineato "l'alta valorialità tesa a valorizzare le produzioni della Campania che si realizzano nel pieno rispetto di principi fondamentali, ancora più importanti nella nostra realtà campana, della legalità. Sul tema sono intervenuti anche i consiglieri <b>Gennaro Salvatore</b> (Caldoro Presidente) che ha evidenziato "l'alto significato sociale e valoriale del marchio etico regionale a tutela dei lavoratori e dell'ambiente e a supporto del mondo delle piccole e medie imprese, colpite dalla crisi ma ancora spina dorsale della realtà economica e sociale della Campania e il vice capogruppo del Pd <b>Antonio Marciano</b> che ha proposto l'istituzione di un fondo di solidarietà dell'Istituzione regionale a favore delle imprese vittime di usura improntandolo la legge alle varie esperienze regionali in materia di marchio etico che sono tese a favorire le attività produttive stremate dalla grave crisi socio economiche e a salvaguardare l'occupazione. Ottenuto il rilascio del marchio etico, le imprese potranno utilizzarlo per contraddistinguere i propri prodotti come ottenuti senza l'impiego di manodopera minorile o con lavoro a nero, nel rispetto delle norme internazionali e nazionali sui diritti dei lavoratori e nel rispetto dell'ambiente e dei principi di legalità. E' istituita la Commissione regionale sulla Responsabilità sociale delle aziende con il compito di vigilare sull'utilizzo del marchio etico, di predisporre il Protocollo per il suo uso e di favorirne la conoscenza e la diffusione. 

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE: IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA APPROVA IL TESTO UNIFICATO. PRESIDENTE D'AMELIO: LAVORARE A PROCESSO CULTURALE, SOPRATTUTTO SU NUOVE GENERAZIONI

24 Novembre 2017

Napoli, 24 novembre 2017 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Rosa D'Amelio, ha approvato all'unanimità, con 36 voti favorevoli, il testo unificato "Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza .

"Sul tema della violenza sulle donne bisogna lavorare a un processo culturale, soprattutto sulle nuove generazioni" - ha affermato la Presidente D'Amelio, che ha aggiunto: "con questa legge prevediamo risorse e prese in carico, da fare anche in sinergia con il Governo nazionale, che ha messo più risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, ma è ancora poco. La Campania - ha ricordato - è la terza regione per femminicidi. Quando c'è un segnale dobbiamo dare la possibilità alle donne di allontanarsi dai luoghi dove avvengono le violenze, e questo spesso non succede anche dopo le denunce".

"Nell'aula oggi, simbolicamente, aderendo alla campagna "il posto occupato abbiamo messo una sedia in più, ricoperta da un drappo rosso, lasciando un posto libero per ricordare le donne che avrebbero potuto occuparlo se non fossero state vittime di un femminicidio, un gesto simbolico forte in una regione, la Campania, che purtroppo regione risulta esser la terza per omicidi in ambito familiare - ha spiegato il vertice dell'Assemblea legislativa regionale.

Relatrici in Aula sono state le consigliere Bruna Fiola (Pd), per la maggioranza, e la consigliera Flora Beneduce (FI), per la minoranza.

"Questa legge veramente concretizza le azioni volte alle donne e ai figli vittime di violenza, è una legge che interviene su questo dramma sociale a 360° partendo dalla problematica economica che spesso impedisce alle donne di denunciare e di porre fine all'incubo della violenza " ha detto la consigliera Fiola - , per questo la legge punta sulla formazione e sull'incremento della occupabilità delle donne, quindi sull'indipendenza economica e sociale delle donne che è fondamentale per uscire dal tunnel della violenza. La legge crea, inoltre, una cabina di regia, che mette in contatto e sinergia le istituzioni e le associazioni che avranno un ruolo particolare. Sono previste, inoltre, azioni rivolte anche agli uomini autori delle violenze, da realizzare anche nelle carceri, che spesso non riescono a garantire la rieducazione dei condannati. L'auspicio è che la cabina di regia che sarà costituita possa, poi, implementare anche lo stanziamento economico e che le donne campane possano mai più sentirsi sole in questo campo così difficile e delicato.

"Questa è una legge scritta con il cuore perché tocca la sensibilità di tutti, è una legge bipartisan che si rivolge alle donne vittime di violenza e ai loro figli, vittime spesso dimenticate, che vanno tutelate nel loro spazio educativo e affettivo " ha detto la consigliera Beneduce - , infatti la legge punta sul sostegno per il completamento del loro percorso scolastico e per l'avvio al lavoro e punta sull'indipendenza economica delle donne attraverso il lavoro. Oggi la Campania dice no alla violenza di genere avviando un percorso che coinvolge tutte le istituzioni e l'intera comunità e che deve proseguire con sempre maggiore determinazione.

"Oggi siamo qui ad affrontare uno di quei temi che dovrebbe vedere concordi tutte le forze politiche per arrivare ad approvare una legge veramente completa ed efficace su questo dramma immenso che è la violenza sulle donne " ha sottolineato la capogruppo del M5S, Valeria Ciarambino " che ha aggiunto: "in Campania si sono susseguiti diversi interventi legislativi su questo delicato tema " ha ricordato Ciarambino " e la proposta di legge che oggi esaminiamo va a costituire un ulteriore testo, mentre la modalità più corretta per arrivare oggi in Aula sarebbe stata quella di andare ad incidere sulla legge del n. 2 del 2011, Misure di Prevenzione e di Contrasto alla Violenza di Genere, che ha istituito i centri anti violenza , e pervenire ad una legge unitaria che mettesse in campo un sistema basato sulla prevenzione e sul contrasto della violenza di genere. Pertanto, riteniamo che questa legge sia insufficiente e di corto respiro e che possa essere solo un primo passo per avviare un vero ed efficace percorso per affrontare il tema in tutti i suoi aspetti; per questo abbiamo ritenuto non presentare emendamenti, abbiamo depositato una nostra proposta di legge e auspichiamo che si pervenga al più presto all'esame delle altre proposte di legge.

"Occorre mettere in campo proposte concrete per favorire l'indipendenza economica delle donne come la defiscalizzazione per le aziende che assumono donne vittime di violenza " ha detto il capogruppo di Campania Libera, Psi, Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli " inoltre, con l'apertura dei centri anti violenza la nostra Regione sta mettendo in campo ogni sforzo per far fronte alla violenza sulle donne ed è fondamentale fornire tutti gli strumenti possibili, questa legge va in questa direzione e avvia un percorso ed un futuro per le donne vittime di violenza.

"Questa legge è sicuramente un passo avanti per realizzare quel mondo di civiltà e quel progresso culturale per prevenire la violenza sulle donne " ha detto il capogruppo di De Luca Presidente Carmine De Pascale - , che ha sottolineato " la Regione Campania si sta ponendo all'avanguardia su

questo delicato tema ed ha costituito ben 49 centri anti violenza in Campania , mentre non c'è un quadro nazionale ben chiaro e delineato e questo è un vuoto che va colmato perché la violenza è violazione dei diritti umani e va affrontata in maniera organica ed efficace.

"Questa proposta di legge interviene sulle questioni fondamentali che riguardano la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, dalla formazione scolastica e culturale, alle politiche attive per il lavoro per favorire l'autonomia economica delle vittime e dei propri figli " ha evidenziato la capogruppo dell'Udc Maria Ricchiuti " ed è un grande e forte segnale di vicinanza alle donne vittime di violenza e ai loro figli che punta su azioni concrete ed efficaci.

TESTO UNIFICATO

"Interventi per favorire l'autonomia personale, sociale ed economica delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli ed azioni di recupero rivolte agli uomini autori di violenza

SCHEDA SINTETICA

Il testo unificato ha la finalità di garantire alle donne vittime di violenza di genere e ai loro figli, minori o diversamente abili, l'accoglienza, l'assistenza psico-fisica e il sostegno per consentire loro di recuperare la propria autonomia e l'indipendenza personale, sociale ed economica. Per questo, la Regione persegue l'obiettivo primario di promuovere l'indipendenza lavorativa ed economiche delle donne vittime di violenza di genere favorendo il loro inserimento nel mondo del lavoro e offrendo loro percorsi e tirocini formativi finalizzati all'inclusione socio-lavorativa. Sono previsti, inoltre, interventi per i figli delle vittime dei reati di violenza di genere per il completamento del loro percorso scolastico e formativo e, se maggiorenni, percorsi e tirocini formativi per agevolare il loro inserimento nel mercato del lavoro. Il testo di legge è, altresì, finalizzato a mettere in campo azioni di prevenzione rivolte agli uomini responsabili di violenze ed interventi di recupero e di accompagnamento. Inoltre, il testo di legge promuove, tra i diversi interventi, protocolli di intesa ed operativi tra gli enti pubblici, le forze dell'ordine, l'autorità giudiziaria, i centri antiviolenza, l'ufficio scolastico regionale ed altri soggetti che operano nel campo del contrasto alla violenza di genere per il raggiungimento di obiettivi condivisi negli interventi di prevenzione, protezione, tutela e cura; il sostegno alle Case di accoglienza e ai Centri anti violenza, un'educazione, nell'ambito delle istituzioni scolastiche, alle relazioni non discriminatorie nei confronti delle donne; la sensibilizzazione delle reti territoriali dei servizi educatici e di formazione, i servizi per il lavoro, le associazioni datoriali per assicurare l'inserimento o il reinserimento delle donne vittime di violenza di genere e dei loro figli in un ambiente di vita che garantisca la protezione dal riproporsi di eventi traumatici e per il sostegno della persona vittima di violenza nel percorso scolastico, formativo e lavorativo. Il testo di legge istituisce una Cabina di Regia presso la struttura amministrativa regionale competente per favorire la piena integrazione delle politiche regionali nel settore del prevenzione e del contrasto della violenza di genere. La norma finanziaria prevede, per l'attuazione della normativa, centomila euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2018 e 2019.

IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA HA APPROVATO LA LEGGE DISTRETTI RURALI

30 Luglio 2014
NAPOLI, 30 LUGLIO 2014 " Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Pietro Foglia, ha approvato all'unanimità (41 voti favorevoli)  la Proposta di legge "Riconoscimento e costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari di qualità e dei distretti di filiera che è stata introdotta all'esame dell'Assemblea dal Vice presidente vicario della VIII Commissione Fernando Zara (Fd'I-AN), per la maggioranza, e dal consigliere Gennaro Mucciolo (Pse), per l'opposizione. "Sono orgoglioso di poter presentare una legge importante ed innovativa che potrà valorizzare e dare impulso ai sistemi produttivi locali derivanti da attività agricole e agroalimentari " ha spiegato Zara, sottolineando "la condivisione che si è avuta in Commissione. "Ringrazio i consiglieri che insieme a me hanno firmato la proposta di legge e tutti i colleghi che hanno lavoratori in sinergia per una proposta di legge che nasce da incontri tenuti sul territorio da imprenditori singoli e associati, da associazioni che hanno valenza nazionale e regionale e che offre uno strumento fondamentale al mondo agricolo e a quella parte che vuole utilizzare al meglio le proprie risorse e potenzialità per produzioni certificate per essere competitivi sul mercato internazionale " ha aggiunto Mucciolo. L'assessore all'agricoltura Daniela Nugnes ha ricordato che "questa legge raccoglie un'esigenza che nasce dal basso e dal nostro territorio offrendo alle imprese agricole una serie di opportunità, anche di carattere fiscale, che potranno rilanciare il settore. Una legge condivisa anche dall'opposizione, con la consigliera Rosa D'Amelio (Pd) che ha sottolineato che "essa è frutto delle proposte delle associazioni e delle imprese per dare vita a filiere produttive di qualità e promuovere sviluppo in agricoltura e il consigliere Dario Barbirotti che ha evidenziato che "questa legge è una delle migliori prodotte da questa legislatura. Positivi anche i commenti del consigliere Angelo Marino (Caldoro Presidente),  della consigliera Sandra Lonardo (FI) che si è soffermata "sui prodotti campani che sono di altissima qualità che va incentivata e salvaguardata attraverso la filiera produttiva, in questo modo si segna un'altra giornata positiva per questo Consiglio regionale, del consigliere Carmine Mocerino (Udc) per il quale "questa legge segna una delle pagine più positive di questo Consiglio a favore del mondo agricolo e delle imprese ivi operanti. 
La proposta di legge, frutto della unificazione delle proposte ad iniziativa dei consiglieri Gennaro Mucciolo (Pse), Pietro Foglia (Ncd), che della Commissione Agricoltura è stato Presidente prima di essere eletto al vertice del Consiglio regionale,  e Gennaro Nocera (FI), e dei consiglieri del Pd Nicola Caputo, oggi parlamentare europeo, e Donato Pica, disciplina il riconoscimento e la costituzione dei distretti rurali, dei distretti agroalimentari e dei distretti di filiera al fine di promuovere lo sviluppo rurale, di valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori, di facilitare l'integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e di garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Essa mette in campo i distretti rurali, quali sistemi territoriali, a anche a carattere interregionale, contraddistinti da obiettivi di sviluppo condivisi derivanti dall'integrazione tra attività agricole e altre attività locali, nonché dalla produzione di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali; i distretti agroalimentari di qualità, ovvero i sistemi produttivi locali cui partecipano imprese organizzate in una o più filiere agroalimentari; i distretti di filiera costituenti da imprese operanti nelle diverse fasi di valorizzazione di un prodotto agroalimentare e cioè della produzione, trasformazione, commercializzazione e distribuzione di un prodotto agroalimentare. I Distretti sono riconosciuti con deliberazione della Giunta regionale su iniziativa delle imprese operanti nel territorio regionale, delle associazioni di categoria e dei consumatori, delle organizzazioni sindacali almeno di rilevanza regionale, dei soggetti pubblici. E' prevista l'adozione di un Piano di distretto, da sottoporre alla Giunta, contenente gli obiettivi di sviluppo e la strategia che si propone per raggiungerli.
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