QUESTION TIME: SANITA’ E TRASPORTI TRA LE INTERROGAZIONI
Napoli, 14 febbraio 2024 – Si è svolto, stamani, in Consiglio Regionale della Campania, presieduto dalla Vice presidente Loredana Raia (nella foto), il Question Time. La procedura di gara bandita da Acamir (Agenzia Campana Mobilità,Infrastrutture e Reti) per l’affidamento dei servizi minimi TPL su gomma di interesse regionale, lotto 3”, è stata al centro dell’interrogazione presentata dal capogruppo regionale della Lega, Severino Nappi, al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca. “L’iter procedurale della gara è ancora in corso e le vicende in oggetto potranno essere oggetto di verifica solo al termine della stessa”, ha spiegato l’assessore regionale al lavoro e attività produttive Antonio Marchiello, una risposta giudicata “ insoddisfacente” dal capogruppo della Lega “perché – ha spiegato Nappi - riguarda una procedura pubblica che è stata portata anche all’attenzione dei cittadini da organi di stampa”. Inoltre, sono state discusse le interrogazioni della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto) sulle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale rese in regime istituzionale ed in attività libero-professionale intramuraria (ALPI) nell’anno 2023, finalizzata ad ottenere chiarimenti dal Presidente della Giunta regionale in merito “allo squilibrio tra prestazioni istituzionali ed in intramoenia, alla luce della diffida inviata alle Asl dal Direttore Regionale per la Tutela delle Salute, e quali sono le strutture maggiormente interessate” , e del consigliere Alfonso Piscitelli (FdI) sul “monitoraggio del rapporto tra il regime istituzionale di erogazione delle prestazioni e quello di libera professione” per conoscere “quali iniziative sono state intraprese dalla Giunta regionale per applicare il Piano del Governo per la riduzione delle liste di attesa “che – ha ricordato Piscitelli – prevede anche il blocco delle prestazioni in intramoenia quando sia stato registrato uno squilibrio tra le prestazioni in attività libero professionale e quelle istituzionali attraverso il Servizio Sanitario Nazionale a favore delle prime, anche alla luce dei dati di Agenas secondo i quali la Campania, l’Emilia Romagna, il Lazio e la Lombardia siano le Regioni con il principale ricorso all’intramoenia”. “Il provvedimento della Direzione Generale per la Salute ha posto un punto fermo ed ha permesso di raggiungere il riequilibrio delle prestazioni tra attività libero professionale e attività istituzionale con la tempestiva risposta delle strutture interessate”, ha evidenziato l’assessore Marchiello, che ha aggiunto: “è stato avviato il monitoraggio costante sul rapporto tra le due tipologie di prestazioni tanto che è stato disposto per i casi interessati il blocco ad horas delle prestazioni in intramoenia nei casi di squilibrio a favore di queste ultime”. In materia sanitaria, sono state discusse anche le interrogazioni presentate dal consigliere Pasquale Di Fenza (Azione,Per,Più Europa) sullo scorrimento della graduatoria per collaboratori amministrativi presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, tenuto conto del fabbisogno del personale nel comprensorio di Salerno, e dai consiglieri di Italia Viva, Francesco Iovino e Tommaso Pellegrino sulla stabilizzazione del personale infermieristico precario presso l’Asl Napoli 3 Sud, assunto il 27 novembre 2020 con contratti di collaborazione coordinata e continuativa a tempo determinato e tutt’ora in servizio. “Sulla base del piano triennale per il fabbisogno e delle circolari commissariali in materia, le Asl possono procedere alle assunzioni attingendo anche dalle graduatorie di concorsi banditi da altre Asl e ciò è avvenuto anche nel caso specifico – ha spiegato Marchiello -;per quanto riguarda il procedimento di stabilizzazione presso l’Asl Napoli 3 anch’esso è subordinato alla capienza del piano triennale del fabbisogno del personale 2022/2024, attualmente trasmesso alla Giunta regionale per la sua approvazione”.
FIOLA: VIOLENZA SULLE DONNE, GRANDE MOBILITAZIONE CONTRO MODIFICHE DIRETTIVA UE
Napoli,7 febbraio 2024 – “Una grande mobilitazione regionale e nazionale per contrastare una proposta di modifica alla direttiva europea COM 2022/105, avanzata dalla Presidenza belga, che rappresenta un pericoloso arretramento nella lotta alla violenza sulle donne in quanto elimina l'articolo che definisce, e quindi sanziona, il reato di stupro come rapporto sessuale in assenza del consenso esplicito della donna”. E’ la proposta lanciata dalla Presidente della VI Commissione consiliare permanente (Istruzione, Cultura, Ricerca scientifica, Politiche sociali), Bruna Fiola, che, stamani, ha tenuto un’iniziativa nella Sede del Consiglio Regionale della Campania con la partecipazione della Responsabile delle Politiche di Genere della Cgil Campania, Gaetanina Ricciardi, della Responsabile del Coordinamento Donne della Cisl Campania, Anna Letizia, della Responsabile del Coordinamento Pari Opportunità e Politiche di Genere della Uil Campania, Stefania Giunta, e delle rappresentanti regionali delle pari opportunità sindacali, aziendali, delle professioni, delle associazioni. “La violenza sulle donne è un tema di scottante attualità e l’approvazione di norme che indeboliscano il principio per cui il sesso senza consenso è reato' andrebbero ad indebolire l’intera battaglia che si sta conducendo per contrastarla e che vede la Campania in prima linea – ha sottolineato l’esponente del Pd -, in particolare, con la modifica della direttiva europea si andrebbero ad escludere le molestie sessuali nel mondo del lavoro dalla fattispecie di reato e ad aggravare le forme di vittimizzazione secondaria delle donne vittime di violenza”. Per questo, la Presidente Fiola ha annunciato la presentazione di un Ordine del Giorno che sottoporrà al Consiglio Regionale della Campania per la sua approvazione al fine di dare mandato alla Giunta “di intraprendere tutte le iniziative necessarie ed opportune per salvaguardare la normativa originaria e fermare pericolosi passi indietro nella lotta alla violenza sulle donne.
CAMMARANO,VIOLENZA DI GENERE FRUTTO DI FORME IGNOBILI PATRIARCATO
Napoli,6 febbraio 2024 – “Per averci creduto”. E’ il tema del convegno, promosso dal consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, contro la violenza sulle donne che si terrà venerdì 9 febbraio 2024 alle ore 11,00 nell’Aula Multimediale della Sede del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale di Napoli isola F13,piano 1. “La violenza sulle donne è un’emergenza senza fine ed una piaga determinata dall’arretratezza culturale, dal pregiudizio sociale e da forme ignobili di patriarcato; la nostra società ancora oggi non è riuscita ad estirpare alla radice i germi della violenza, per queste ragioni riteniamo che il tema debba essere affrontato nelle sedi istituzionali ogni giorno”, sottolinea Cammarano. All’iniziativa, nel corso della quale sarà presentato il cortometraggio, ispirato alla storia vera di una violenza sessuale su minore, tratta dal libro “Per averci creduto”, della psicoterapeuta e scrittrice Sandra Pagliuca, parteciperanno la Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania, Loredana Raia, i consiglieri regionali Severino Nappi (Lega), Bruna Fiola (Pd) e Roberta Gaeta (Demos), l’avvocato dell’Ufficio legale dell’Associazione “Differenza Donna”, Claudia Pecoraro, e lo psicologo psicoterapeuta Mauro Reppucci.
SANITA’ E SCUOLA TRA LE INTERROGAZIONI DEL QUESTION TIME
Napoli, 26 gennaio 2024 – Gli atti di violenza nei confronti del personale sanitario e l’ organizzazione della rete scolastica per l’anno 2024/2025 sono tra i temi delle interrogazioni presentate, rispettivamente, dai consiglieri regionali Francesco Iovino (Italia Viva) (nella foto) e Francesco Cascone (Forza Italia) che saranno discusse nel Question Time in programma per il 31 gennaio dalle ore 11 alle 13 in Consiglio Regionale della Campania. Inoltre, si discuteranno le seguenti interrogazioni: finanziamento del Comune di Napoli per una piscina in via Nicolardi, ad iniziativa della consigliera Roberta Gaeta (Demos), firmataria anche di un’interrogazione sulla perimetrazione del Parco Nazionale del Matese; divieto di circolazione a partire dal 1° gennaio 2024 dei mezzi Euro 2 e Euro 3, trasporto scolastico (scuolabus) ai sensi del decreto legge 121/2021, ad iniziativa dei consiglieri Luigi Abbate e Giovanni Savastano (Campania Libera); lavori per la realizzazione di un impianto di biometano di 500 Sm3/h in agro del Comune di Montecalvo Irpino, su iniziativa del consigliere Livio Petitto (Moderati e Riformisti); proposta di erogazione di un'indennità ad integrazione del reddito a favore dei lavoratori delle aree di crisi complessa della Regione Campania, su iniziativa del consigliere Gennaro Saiello (M5S); “scarsa applicazione della Delibera di Giunta Regionale n.470 del 13/09/2022 in merito all’organizzazione del Day Service per le prestazioni di chemioterapia”, su proposta della consigliera Maria Muscarà (gruppo misto); “Inquinamento acustico provocato dalla circolazione veicolare sull’autostrada Salerno/Reggio Calabria in corrispondenza di via Etruria – Battipaglia”, ad iniziativa del consigliere Nunzio Carpentieri (FdI).
OLIVIERO: AUTONOMIA, SE CROLLA IL SUD, CROLLA L’ITALIA
Napoli,25 gennaio 2024 – “Le Regioni non partono dalla stessa linea di partenza perché il criterio della spesa storica nei servizi essenziali, come sanità, istruzione e trasporti, ha favorito le regioni del nord e penalizzato quelle del sud. In questa realtà, attuare l’autonomia regionale differenziata significa aggravare il divario economico e sociale esistente tra le due parti del Paese, quel divario che si dovrebbe colmare la definizione ed il finanziamento dei livelli essenziali delle prestazioni e con la spesa dei fondi del PNRR”. E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero. “Per questo è fondamentale fare fronte unico come regioni meridionali per fermare il treno dell’autonomia per evitare che il vagone del nord si stacchi definitivamente da quello del sud – aggiunge l’esponente del Pd, che sottolinea: “occorre ricordare che l’Italia è unica ed unita e che, se crolla il Sud, sul piano economico, sociale, demografico, crolla l’intero Paese”.