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INFORMAZIONI DELLE MISURE PREMIALI ED ECCEZIONALI CONCESSE AI DETENUTI CAMPANI A SEGUITO DEL DECRETO RISTORI (27 OTTOBRE 2020- 31 GENNAIO 2021)

 
Nella mia funzione di Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, anche con la collaborazione delle Direzioni degli istituti penitenziari insistenti sul territorio regionale, ho fotografato l’incidenza che i provvedimenti normativi, disposti dal Governo per fronteggiare l’emergenza sanitaria, hanno avuto sulla sorte di quanti vivono all’interno delle mura carcerarie per ragioni lavorative ovvero perché destinatari di provvedimenti giurisdizionali. Senza entrare nel merito di sterili censure circa la normativa sopravvenuta, incidente in modo esiguo sulla deflazione del sovraffollamento carcerario e sulle istanze di tutela di diritto alla salute, particolare plauso va riconosciuto alle componenti della magistratura, della cautela e della sorveglianza, che, facendo proprie scelte di politica criminale permeate dal favor rei, si sono determinate ad adottare provvedimenti che, anche se solo in filigrana, si preoccupassero dei rischi epidemiologici derivanti dalla situazione sanitaria nazionale. Pur dovendo fare i conti con una legislazione inidonea a semplificare gli istituti di settore, il Tribunale per i giudici ‘de libertate, le Corti d’appello per la magistratura di sorveglianza e la Procura Generale per le misure cautelari si sono fatte carico di dare istruzioni finalizzate ad una maggiore benevolenza per strumenti premiali tradizionali come il differimento della pena, la rivalutazione delle esigenze cautelari comparate alla tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito e l’ampliamento della sospensione dell’esecuzione della pena. Più specificamente, l’analisi ha avuto ad oggetto la concessione delle misure premiali ed eccezionali in materia di esecuzione penitenziaria previste dal Decreto-Legge n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27 e dal Decreto-Legge n. 137/2020 convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 con particolare riferimento al numero di condannati cui siano già stati concessi i permessi premio, al numero di ristretti con fine pena detentiva non superiore a 18 mesi, anche se parte residua di maggior pena, che abbiano potuto beneficiare dell’esecuzione presso il domicilio in quanto non condannati per reati definiti come ostativi, grazie anche all’applicazione di procedure di controllo mediante i cosiddetti braccialetti elettronici, nonché a quanti, gravemente ammalati, abbiano beneficiato del differimento dell’esecuzione della pena, di coloro che senza fissa dimora abbiano lasciato gli istituti di pena infine, più genericamente, il numero delle istanze presentate alla Magistratura di Sorveglianza. Il grafico riporta i dati che si riferiscono ai 15 istituti per detenuti adulti comprensivo del totale, nonché singole voci inerenti al carcere militare e ai 2 istituti per minorenni e che sono significativi della concessione delle misure premiali ed eccezionali in materia di esecuzione penitenziaria così come previsto, da ultimo, dal “Decreto Ristori” la cui operatività è stata prorogata al 31 gennaio 2021.
tabella art 11 02 2021

 

foto 1IL GARANTE CIAMBRIELLO IN VISITA AL CARCERE MILITARE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE: “QUI I DETENUTI VIVONO LA PRIVAZIONE DELLA LIBERTA’ NEL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA”

 
Questa mattina, il Garante campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello ha fatto visita al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere militare, dove ha avuto dei colloqui con alcuni dei detenuti ivi ristretti. Il Garante, accompagnato dal tenente colonnello Rosario del Prete, comandante/ direttore del carcere ha visitato le celle (singole, doppie o triple) con bagni dotati di doccia, la mensa collettiva e i vari laboratori di bricolage, pittura, ceramica. “Ho trovato una struttura a misura d’uomo, nella quale le persone “diversamente libere” vivono la privazione della libertà nel rispetto della dignità umana, sia negli spazi (singoli e comuni), che sono funzionali al trattamento, alla rieducazione e al rispetto delle norme di sicurezza. Ho potuto visitare l’area verde, che consente ai detenuti di svolgere attività di giardinaggio, una palestra, la sala colloqui, che è un ambiente familiare e confortevole. Ho altresì potuto parlare con il colonnello Gerardo Baiano, comandante organizzazione penitenziaria militare di Santa Maria Capua Vetere, al quale ho annunciato che il mio ufficio finanzierà un corso di insegnamento di tecniche MGA (metodo globale autodifesa) per 6 membri del personale lì operante”, così Samuele Ciambriello all’uscita dal carcere sammaritano Attualmente in Istituto sono ristrette 52 persone ex appartenenti alle forze armate che scontano pene detentive a seguito di condanne per reati propri e comuni.

COMUNICATO STAMPA DEL 01.02.2021

 
Prorogate al 30 aprile le misure governative contro il sovraffollamento in carcere.
 
Prorogate al 30 aprile le misure governative contro il sovraffollamento in carcere. Misure insufficienti che continuano a penalizzare i detenuti socialmente fragili e con patologie croniche. Sono segnali deboli in un momento delicato e complesso, ma almeno i semiliberi non torneranno a dormire in carcere e un pò di detenuti che devono scontare meno di 18 mesi, non con reati ostativi, potrebbero uscire. Lo comunica il garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello
 

COMUNICATO STAMPA DEL 15-01-2021

 
TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO E REMS  IL GARANTE CIAMBRIELLO PRESENTA IL REPORT
 
MARTEDI 19 GENNAIO, ORE 11:30 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA - ISOLA F13
 
Martedì 19 gennaio alle ore 11.30, si terrà a Napoli, nella sala Multimediale del Consiglio Regionale, isola F 13, la presentazione del “Report su: Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) e Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS)”, a cura dell’Ufficio del Garante Regionale delle persone private della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello. La pubblicazione si inserisce in un percorso di studio e approfondimento sui temi più attuali della realtà carceraria e dei luoghi in cui vi è la privazione della libertà personale, in cui l’Ufficio del Garante è impegnato e che ha visto, finora, la produzione di opuscoli e quaderni su Covid e carcere, il tema dei suicidi, dell’affettività e della tutela dei minori. Alla conferenza stampa saranno presenti la vicepresidente del Consiglio Regionale, Valeria Ciarambino e la presidente della Commissione Regionale Cultura e Politiche Sociali, Bruna Fiola.
 
Report su: Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) e Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS)”, a cura dell’Ufficio del Garante Regionale delle persone private della libertà personale della Campania, Samuele Ciambriello.
Il 19 Gennaio, alle ore 11.30 si terrà a Napoli, nella sala Multimediale del Consiglio Regionale, isola F 13, la presentazione di tale Lavoro; presieduto dal Garante Samuele  Ciambriello, dalla vicepresidente del Consiglio Regionale, Valeria Ciarambino e dalla presidente della Commissione Regionale Cultura e Politiche Sociali, Bruna Fiola.
La pubblicazione si inserisce in un percorso di studio e approfondimento sui temi più attuali della realtà carceraria e dei luoghi in cui vi è la privazione della libertà personale, in cui l’Ufficio del Garante è impegnato e che ha visto, finora, la produzione di opuscoli e quaderni su Covid e carcere, il tema dei suicidi, dell’affettività e della tutela dei minori.
All’evento parteciperanno anche Fedele Maurano, Direttore Dipartimento Salute Mentale , ASL NA1centro, Raffaele Liardo, Direttore Rems Calvi Risorta;
Giuseppe Ortano, Associazione psichiatria democratica;
Emanuela Ianniciello, Cooperativa Articolo 1.
L’intera conferenza stampa sarà in diretta Facebook sulla pagina
“ Samuele Ciambriello”, Garante Campano dei detenuti.
 
CS 15 01 2021

COMUNICATO STAMPA DEL 08-01-2021
 
IL GARANTE CIAMBRIELLO NEL BENEVENTANO, VISITA ALL’IPM ED UNA COMUNITÀ DI ACCOGLIENZA. “LA DETENZIONE NON DEVE ESSERE SOLO CUSTODIA MA ACCUDIMENTO”
 
Quella di oggi è stata una giornata dedicata ai minori per il Garante campano delle persone private della libertà, Samuele Ciambriello. In visita all’Istituto Penale Minorile di Airola, accompagnato dalla Direttrice Marianna Adanti, ha incontrato i 23 ragazzi attualmente ristrettì, di cui 2 nuovi giunti, presunti autori del pestaggio al rider avvenuto a Napoli nei giorni scorsi. L’incontro avvenuto nel teatro dell’Istituto, ha visto partecipi oltre al Garante, il suo staff, due operatori dell’impresa sociale LESS che si occupa da anni di ragazzi svantaggiati. Per l’occasione è stata regalata ad ogni ragazzo una calza della befana e un libro. La giornata si è conclusa presso la comunità “Il sole” presente sul territorio beneventano, che accoglie 7 minori di cui tre dell’area penale. Anche per loro dolci e libri, sottolineando l’importanza dell’affettività e della cultura. “I ragazzi dell’Ipm mi hanno raccontato che ormai non hanno l’acqua calda da settimane, che le loro stanze sono ancora prive di suppellettili, gli stessi materassi versano in condizioni igieniche pietose e pur essendo in pochi riscontrano altresì problemi con la gestione delle videochiamate ai loro familiari”. Queste sono le parole amare di Ciambriello, che già lo scorso 10 agosto scrivendo alle autorità competenti sia regionali che nazionali della Giustizia Minorile denunciava: “gravi condizioni strutturali e organizzative dell’Ipm di Airola”. Il garante Ciambriello conclude cosi: “Nuovamente rinnovo il mio pensiero: gli spazi detentivi devono promuovere dignità e qualità della pena, il trattamento non può essere solo custodia, ma anche accudimento. Mi affligge constatare che nonostante gli sforzi della Direzione, dell’area educativa e delle associazioni che portano avanti dei progetti in istituto, questi spazi continuano ad apparire gravemente trascurati dal punto di vista strutturale e non, a causa anche di costanti conflitti interni”.
 
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Si conclude la campagna di crowdfunding della Fondazione Polis

 
All’inizio di agosto 2019, la Fondazione Polis, in collaborazione con Arteteca, ha sostenuto una campagna di crowdfunding finalizzata a donare 600 ventilatori al carcere di Poggioreale.
A Poggioreale, infatti, le condizioni di detenzione sono durissime e i detenuti non possono di certo uscire come persone migliori in queste condizioni. A chi ha sbagliato è giusto togliere la libertà, non la dignità, altrimenti falliremo nell’obiettivo di recuperare e rieducare il più possibile e togliere, così, criminali dalla strada.
Nel ringraziare tutti per il prezioso contributo fornito, comunichiamo che la campagna di crowdfunding si è conclusa.
 

PHOTO 2020 12 03 14 55 34I garanti dei detenuti Ciambriello e Ioia in visita al carcere di Secondigliano

 
Risultano ad oggi 51 i positivi e 6 in isolamento sanitario su una popolazione di 1185 detenuti. Non vi sono ricoverati presso presidi ospedalieri.
Tra il personale di polizia penitenziaria i positivi sono 57 e 22 in quarantena precauzionale perché a contatto con positivi. Del personale sanitario vi è un solo positivo.
I tamponi totali somministrati ai detenuti dall'inizio della pandemia sono poco più di 1000.
Sono stati sottoposti a tampone i detenuti di quasi tutti i reparti, tranne una sezione del reparto Ionio e una sezione del reparto Ligure che avverrà nei prossimi giorni.
“Grazie allo screening realizzato all'interno dei penitenziari napoletani è stato possibile porre in essere un attività di prevenzione che ha permesso di procedere all'isolamento dei positivi evitando in maniera massiva il diffondersi dell’epidemia, screening fortemente voluto dal direttore generale della ASL NA 1 Ciro Verdoliva ” così ha dichiarato Lorenzo Acampora durante l’incontro.
I due garanti hanno poi dato una triste notizia: ieri sera tardi è morto un detenuto di Poggioreale per Covid all'ospedale Cardarelli, il terzo in Campania tra i detenuti,(2 di Poggioreale e 1 di Secondigliano) oltre alla morte per Covid del Direttore Sanitario del carcere di Secondigliano Raffaele de Iasio.
“Prima della riunione abbiamo incontrato una delegazione di detenuti art. 21 che lavorano sia all'interno che all'esterno del carcere.  Crediamo che per questi detenuti debba esserci una corsia preferenziale che consentirebbe loro di avere un permesso premio prolungato e un affidamento in prova ai servizi sociali . Lo stesso vale per i semiliberi che sono in licenza fino al 7 gennaio 2021.
 Ci è stato comunicato che con il Decreto Ristori è uscito un solo detenuto e questo ci dà la conferma di ciò che sosteniamo da diverso tempo e cioè che il Decreto Ristori per i detenuti è insufficiente perché troppo restrittivo nelle modalità e in particolar modo in una clausola, quella riguardante la detenzione domiciliare esclusa per i detenuti con resti ostativi, clausola ingiusta, ipocrita e anticostituzionale perché la legge deve essere uguale per tutti. La giornata di oggi purtroppo è stata funestata dalla triste notizia della morte per Covid 19, presso l’Ospedale Cardarelli, di Filippo A., 63 anni.  Il detenuto di Poggioreale, cardiopatico, era ricoverato in ospedale dal 26 novembre. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia.
Purtroppo, si continua a morire di carcere e in carcere“ così Ciambriello e Ioia dopo l'incontro.

Appello del Garante Samuele Ciambriello alla Magistratura di Sorveglianza e alle aree educative delle carceri

covid nelle carceri
 
 
 

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