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085938308 e3a73e98 d9a1 4758 86e2 7238e0a9dcbb28/08/2021 Il garante dei detenuti della Campania: "Allarme Covid nelle carceri" - Ciambriello: "Il governo metta in campo dei provvedimenti"

 
Allarme Covid nelle carceri. La segnalazione arriva dal garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello che si dice preoccupato dopo la pubblicazione dei nuovi dati sul sito del Ministero della Giustizia.
In base ai dati pubblicati sono 70 (tra cui 15 nuovi giunti) i detenuti positivi sul totale di 52.199, mentre tra gli agenti i casi sono 108 su 36.939.  In Campania ad oggi i detenuti positivi al Covid- 19 sono 5 ( in 2 carceri), mentre gli agenti di polizia penitenziaria positivi al Covid - 19 sono 14 ( in 3 carceri)".
"Spero che il governo quanto prima metta in campo dei ristori, dei provvedimenti in favore dei detenuti - afferma Ciambriello -  utilizzando il principio alla base dell'art 35 ter dell'o.p. che stabilisce che  in condizioni di detenzione tali da violare l'articolo 3 della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali , vi sia la possibilità a titolo di risarcimento del danno, di una riduzione della pena detentiva ancora da espiare pari, nella durata, a un giorno per ogni dieci durante il quale il richiedente ha subito il pregiudizio. Allo stesso modo - continua il garante campano dei detenuti - si potrebbe riconoscere ai detenuti una riduzione di pena per le condizioni di detenzione vissute durante la pandemia, senza distinzione tra reati ostativi e non ostativi. In secondo luogo, invito gli agenti di Polizia Penitenziaria a sottoporsi al vaccino anti Covid,  poiché i dati sono terribilmente allarmanti in tutta Italia e soprattutto in Campania, dove non si è arrivati neanche al 50% dei vaccinati. Lo stesso invito è rivolto anche ai familiari dei detenuti, ai quali chiedo di continuare a rispettare le misure di prevenzione del contagio. Ciò che mi lascia preoccupato - conclude Samuele Ciambriello - è che tra i detenuti positivi al Covid-19, la stragrande maggioranza di essi, erano già stati vaccinati con doppia dose. Questo significa che il carcere, non è affatto un luogo sicuro, ma piuttosto è un luogo altamente a rischio."

24/08/2021 Una riflessione del Garante Regionale delle persone private della libertà personale pubblicata sul quotidiano Repubblica - Napoli

 
 
il dramma dimenticato
 
 
Amnesie e rimozioni sulle criticità presenti nelle carceri italiane. Polemiche diversive e depistaggi di Stato sui pestaggi subiti dai detenuti di santa Maria Capua Vetere. Al solito quando si parla di carcere, tutto risulta prevedibile e di parte. C'erano le denunce, comprese le mie, ma il Ministero e l'amministrazione penitenziaria hanno fatto finta di nulla. La stessa politica, cinica e pavida, ha pensato più al consenso che al senso e alla sua funzione. “Non può esserci giustizia dove c’è abuso.

Leggi tutto: 24/08/2021 Una riflessione del Garante Regionale delle persone private della libertà personale...

06 08 202106/08/2021 Presentazione in Consiglio Regionale della Pubblicazione su habitat e affettività

 
Il garante campano Ciambriello: “In un luogo senza tempo, carcere e affettività sembrano due parole inconciliabili”
 
“Abbiamo ritenuto che da entrambi questi temi (habitat e affettività), occorre ripartire per riportare al centro dell’attenzione il dettato costituzionale che assegna alla pena una funzione rieducativa e non afflittiva. Habitat e affettività intesi come un insieme di sentimenti, emozioni, stati d’animo e passioni, in grado di garantire l’espressione degli aspetti fondamentali della personalità. Carcere e affettività sembrano due parole inconciliabili per chi vive e chi si occupa di carcere”, così Samuele Ciambriello Garante Campano dei detenuti presentando in Consiglio Regionale il secondo volume di Quaderni di ricerca su habitat e affettività, promosso dal suo Ufficio d’intesa con l’Osservatorio regionale sulla detenzione. L’incontro è stato introdotto dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania Gennaro Oliviero: “E’ grazie all’impeccabile lavoro di Samuele e alla sua collaborazione con il consiglio che siamo in grado di avere un focus e un'apertura costante sugli ambienti carcerari. Il sovraffollamento da un lato e la difficoltà di garantire l’affettività e un rapporto costante con la famiglia, devono essere stigmatizzati dalla politica che devono indicare le soluzioni. Dobbiamo ricordare che in carcere non c'è una belva ma una persona che ha sbagliato e deve scontare una pena certa ma passa attraverso la certezza dei suoi diritti”.
La pubblicazione, 60 pagine, raccoglie contributi di diversi professionisti, di altri garanti, testimonianze, e una proposta di legge in materia di “tutela delle relazioni affettive intime delle persone detenute” primo firmatario la Senatrice Monica Cirinnà. All’incontro hanno preso la parola alcuni autori di questi contributi: il Garante di Napoli Pietro Ioia, che ha raccontato la sua esperienza in un carcere spagnolo in cui ha avuto la possibilità di concepire una figlia durante la detenzione, Riccardo Polidoro responsabile Osservatorio Unione Camere Penali Italiane, Anna Malinconico presidente della cooperativa Città della Gioia, Claudia Felline coordinatrice dell’Osservatorio Regionale sulla detenzione.
Durante la presentazione il Garante Ciambriello ha stigmatizzato: “i campi di calcio inutilizzati negli Istituti penitenziari, i passeggi ricavati tra edifici impersonali, le dotazioni igieniche insufficienti nelle celle, il sovraffollamento delle stesse, la mancanza di spazi per la socialità nei reparti, il non utilizzo nelle aree verdi per i colloqui con i propri cari, rappresentano un carcere che non è in grado di tutelare la dignità dei detenuti, dei minori e delle loro famiglie”.
 

QUADERNI DI RICERCA – HABITAT E AFFETTIVITA’

GARANTE DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTA’ PERSONALE DELLA REGIONE CAMPANIA
Con la collaborazione dell’Osservatorio Regionale sulla detenzione
copertina quaderni ricerca 2021

WhatsApp Image 2021 07 13 at 11.04.2812/07/2021 INCONTRO CON GLI OSSERVATORI REGIONALI E FIGURE DI TUTELA DEI DIRITTI DELLE PERSONE PRIVATE DELLA LIBERTÀ PERSONALE

 
Il Garante Campano delle persone private della libertà personale Samuele Ciambriello e l’Osservatorio regionale sulla vita detentiva, incontrano i garanti territoriali, Carlo Mele per la provincia di Avellino e Pietro Ioia per il Comune di Napoli, il Responsabile dell’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali Italiane, Riccardo Polidoro, la Responsabile regionale dell’Osservatorio Carcere dell’Unione Camere Penali, Giovanna Perna, due Referenti dell’Osservatorio Regionale Sanità Penitenziaria, Concetta Perrotta e Sara Calandro, e Don Giovanni Russo, in rappresentanza dei Cappellani penitenziari Campani. Lo scopo dell’incontro è stato quello di discutere sui temi più rilevanti che contraddistinguono la complessa realtà delle persone sottoposte a misure restrittive, con l’auspicio che tali spunti di riflessione possano dar vita a proposte da mettere in campo. Inoltre, è stato deciso dal gruppo, di promuovere, in autunno, una giornata di riflessione dedicata sia al tema della magistratura di sorveglianza, sia a quello dell’area educativa, sottolineandone funzioni e importanza del ruolo.
 
 
 
 

WhatsApp Image 2021 07 13 at 08.53.4312/07/2021 CARCERI: CONFRONTO PSICOLOGI-GARANTE CAMPANIA SU CRITICITA’ SETTORE

 
Il presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania, Armando Cozzuto, ha incontrato il Garante regionale delle persone private della libertà personale, Samuele Ciambriello. Partendo dai temi al centro del convegno sulla salute mentale, che si è tenuto il 7 luglio a Napoli, Cozzuto e Ciambriello si sono confrontati sulle criticità del settore e sulle proposte da porre in atto.
 
Il Garante dei detenuti e il presidente dell’Ordine hanno sottolineato il ruolo fondamentale che gli psicologi svolgono negli istituti penitenziari e, in generale, nei luoghi di privazione della libertà personale, rimarcando la necessità di rafforzarne la presenza in questi contesti, anche attraverso un processo di stabilizzazione.
 
L’Ordine degli Psicologi si è impegnato a creare un gruppo di lavoro che avrà il compito di effettuare una mappatura dei professionisti che operano in questi ambiti, delle loro funzioni e delle tipologie di contratto utilizzate.
 
Cozzuto e Ciambriello hanno poi concordato sull’istituzione di un tavolo tecnico, al quale parteciperanno anche i professionisti del settore, per fare il punto sullo stato dell’arte in Campania e per condividere le proposte da portare avanti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

Il Coordinatore dell’Osservatorio Regionale della Sanità Penitenziaria Giuseppe Nese, si esprime in merito al convegno “La Salute Mentale dei luoghi di privazione della libertà personale” tenutosi in data 07/07!2021 presso la Sala Auditorium Isola C3 Centro Direzionale di Napoli. L’intervento è consultabile al seguente link:

 
locandina 7 luglio 2021

6edc2764 9574 42e0 ba6e 656060dfa6e5COMUNICATO STAMPA DEL 09/07/2021 - INCONTRO TRA IL GARANTE REGIONALE SAMUELE CIAMBRIELLO, I GARANTI TERRITORIALI DELLE PERSONE SOTTOPOSTE A MISURE RESTRITTIVE DELLA LIBERTÀ PERSONALE PIETRO IOIA DEL COMUNE DI NAPOLI, EMANUELA BELCUORE DELLA PROVINCIA DI CASERTA E IL PROVVEDITORE REGGENTE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA DELLA REGIONE CAMPANIA CARMELO CANTONE

 
Nei giorni scorsi il Garante campano Samuele Ciambriello , quello napoletano Pietro loia e quello della provincia di Caserta Emanuela Belcuore hanno fatto richiesta di un incontro al Provveditore reggente Carmelo Cantone. In data odierna il Provveditore Campano dell ' amministrazione penitenziaria ha accolto i garanti che hanno posto a lui diverse questioni prioritarie: l'indignazione e la preoccupazione per lo spostamento di detenuti ristretti a Santa Maria Capua Vetere denuncianti i fatti noti del 6 aprile 2020 che dalle carceri campane, soprattutto da Santa Maria Capua Vetere , sono stati trasferiti in altre regioni. Sul punto il provveditore ha comunicato che i detenuti trasferiti sono 42 e che tale disposizione è arrivata su segnalazione della Procura . Ciambriello ha così commentato "Se la Procura ha segnalato tali trasferimenti, non ha specificato che i detenuti dovessero essere tradotti così distanti, fuori regione, anzi lo ha fatto per tutelarli ". In questo senso, sollecitato dai Garanti il Provveditore Cantone, ha rassicurato loro che si impegnerà a verificare le condizioni di autotutela possibili che consentano il rientro degli stessi in regione Campania. L'altro punto centrale oggetto di discussione è stato uniformare nella normalità dei colloqui, delle attività in tutte le carceri della Campania, per numero di colloqui, per la possibilità di svolgerli su skype. Su questo secondo punto Ciambriello ha ricordato il provvedimento che il Direttore generale Gianfranco de Gesu ha inviato a tutti gli Istituti penitenziari nei quali, oltre al numero delle persone, le modalità, l'eventualità di farlo senza l'utilizzo di dispositivi in pexiglass, di svolgerli nelle aree verdi, se i detenuti e gli stessi familiari e i figli sono stati vaccinati, si specifica che bisogna "mantenere i rapporti con la famiglia attraverso la modalità del video colloquio e l'aumento del numero delle telefonate oltre i limiti previsti dal regolamento".
 

 

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