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Luglio musicale nelle carceri campane, oggi primo appuntamento

 
A Secondigliano si esibiscono 'Gli anelli di Saturno'
 
(ANSA) - È in programma per Oggi a partire dalle ore 10:00, nella Casa circondariale di Secondigliano, il primo appuntamento dell'iniziativa "Luglio Musicale", promossa nelle carceri campane dal Garante campano
dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello.
A calcare il palcoscenico del teatro del carcere sarà il gruppo"Gli anelli di Saturno", ensemble nata dieci anni fa con la collaborazione di diversi professionisti e con l'intento dicreare delle occasioni di concerti per giovani artisti.
Il gruppo, composto prevalentemente da strumenti a 'corde pizzicate', porta in scena pezzi di repertorio dal '500 al '900 e pezzi 'cameristici', quindi con la partecipazione di soprani e tenori.
Per l'evento di oggi, a cui parteciperanno gli studenti del Polo universitario penitenziario, è stato preparato un concerto di classici napoletani, da Eduardo Di Capua a Libero Bovio, nonché brani strumentali e alcuni pezzi inediti.
In particolare, sul palco ci saranno due chitarristi, due mandolinisti, due violoncellisti, un pianista e un tenore.
"Sarà un momento assai emozionante, anche perché uno dei musicisti, in particolare un violoncellista, è un detenuto del carcere di Secondigliano. La musica ha un valore inestimabile, specie dietro le sbarre. La musica - sottolinea Ciambriello - è in grado di abbatte le distanze e soprattutto i pregiudizi.
Il concerto di oggi a Secondigliano è solo il primo di una serie di eventi che ho pensato di organizzare in altri istituti penitenziari della Campania, per tutto il mese di luglio.
Un momento distensivo per i detenuti, ma anche un momento di riflessione su se stessi e sugli altri. Un momento per generare emozioni».
 
 
Programmazione:
22 luglio Benevento
26 luglio Avellino
29 luglio Salerno
1 agosto Secondigliano
2 agosto Aversa
 
festa del musica 2 foto festa della musica1
 

foto aversaCarceri: cura orto e pranzo ai poveri, progetti lavoro per internati Aversa* Carceri: cura orto e pranzo ai poveri, progetti lavoro per internati Aversa CASERTA

 
Gli internati della Casa di Lavoro di Aversa in provincia di CASERTA, impegnati in un progetto finalizzato alla riabilitazione. Si tratta di un'iniziativa promossa dal Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, realizzata assieme alla Caritas diocesana retta da don Carmine Schiavone. Un'operazione che prevede l'inserimento di 8 internati in un programma di lavoro che si articola in diverse fasi: vengono prelevati, per due volte a settimana, dai volontari dell'ente religioso che li accompagnano in un tenimento agricolo. Qui si dedicano alla cura dell'orto e alla coltivazione dei prodotti. Si recano poi nella struttura della Caritas dove svolgono diverse mansioni, fra le quali il servizio dei pasti ai senzatetto. A chiudere la giornata un momento di ascolto, fondamentale per la loro riabilitazione sociale. "Creare accoglienza, tenerli impegnati in attività lavorative e relazionali, li aiuta parecchio. L'obiettivo è passare dalla reclusione all'inclusione, per questo strutture del genere devono essere meglio attrezzate, potendo disporre di figure sociali adatte e garantendo la certezza del lavoro", ha detto a LaPresse il garante Ciambriello. "Chi ha commesso un reato deve comprendere che quello della detenzione è un periodo circoscritto, che non dura per sempre - ha detto a LaPresse don Carmine - ma che deve rieducare. Gli va data la possibilità di dialogare, di relazionarsi con gli altri, e vivere un'esperienza come questa, frequentando i luoghi della Caritas, li spinge ad immaginare una prospettiva migliore per il futuro". Oltre agli otto internati impegnati in questo progetto, altri 5, con l'Archivio storico di Napoli e la Fondazione Vico, sono impegnati nella realizzazione di un archivio dell'ex Opg di Aversa, dopo essere stati adeguatamente formati. CRO CAM cri/acp 142035 GIU 22
 

AVVISO

L’Ufficio del Garante resterà chiuso dal 13/08/2022 al 28/08/2022.

Le utenze telefoniche, pertanto, saranno staccate e le email saranno lette solo il giorno di ripresa delle attività.

 

 
 

COMUNICATO STAMPA del 04/07/2022

 
Consegnati 50 ventilatori ai detenuti del carcere di Aversa
 
Il Garante Ciambriello: «Si dice che in carcere si sta al fresco, ma questo non è vero. Chiedo punti doccia nelle aree passeggio e più permessi premio e misure alternative»
 
Il Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, ha donato 50 ventilatori per i detenuti della Casa di Reclusione di Aversa.
Così il Garante campano Ciambriello sulle problematiche del carcere, che nei mesi estivi si aggravano e si moltiplicano: «Il fatto che in carcere si stia al fresco è un luogo comune. Nei mesi estivi è necessario intraprendere, nelle carceri, iniziative che consentano ai ristretti di non vivere una doppia reclusione. Se si diminuissero le ore d’attesa per i colloqui con i familiari, se fossero maggiormente concessi permessi premio e misure alternative, se si desse la possibilità ai detenuti di poter usufruire dell’ora d’aria non sotto il sole cocente, ma magari nel pomeriggio inoltrato, se nelle aree passeggio si istallassero punti doccia o fontanelle , se si organizzassero attività ricreative, se si tenessero per più tempo i blindi aperti visto che le celle sono forni crematori di cemento e letti a castello, se si consentisse di acquistare al sopravvitto i ventilatori, se a livello sanitario si avesse una maggiore attenzione per i detenuti anziani, per gli obesi, i cardiopatici e i diabetici, se la politica si riappropriasse del suo ruolo e, specie nei mesi da giungo a settembre, andasse a visitare le carceri, dai consiglieri regionali ai parlamentari, allora sì che avremmo un carcere più umano e potremmo parlare di detenzione dignitosa. Il carcere non dovrebbe essere ‘governato’ da persone che sono piene di sé, autoreferenziali e vendicative, ma da chi nella narrazione avanza se e dubbi, proponendo risoluzioni. Specie in questi mesi di forte caldo, è importante mettere in campo idee che aiutino a vivere meglio nell’istituto penitenziario non solo i detenuti, ma anche gli agenti penitenziari e gli operatori tutti».
Intanto, la prossima settimana, il Garante campano Samuele Ciambriello, insieme al Garante metropolitano di Napoli, Pietro Ioia, consegnerà altri ventilatori per i ristretti della Casa circondariale di Poggioreale.
 

𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐈𝐓𝐈𝐂𝐀 𝐈𝐍𝐂𝐎𝐍𝐓𝐑𝐀 𝐈𝐋 𝐂𝐀𝐑𝐂𝐄𝐑𝐄

Si è tenuta oggi, presso l'aula consiliare del Consiglio Regionale della Campania,

l'iniziativa "la politica incontra il carcere" organizzata dal Garante Campano dei Detenuti 𝐒𝐚𝐦𝐮𝐞𝐥𝐞 𝐂𝐢𝐚𝐦𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨, con il coinvolgimento dei garanti regionali e territoriali dei diritti delle persone private della libertà personale.

Sono intervenuti diversi rappresentanti istituzionali, parlamentari nazionali, esponenti del terzo settore ed addetti ai lavori:

Valeria Ciarambino - vice Presidente consiglio regionale della Campania, i parlamentari Valeria Valente, Piero De Luca, Paola Nugnes, Raffaele Bruno, Mariolina Castellone, Gianfranco Cifaldi - Garante Abruzzo, Paolo Praticò - Garante metropolitano Reggio Calabria - Piero Rossi - Garante Puglia, Don Franco Esposito - Direttore Pastorale carceraria diocesi di Napoli, Angelo Moretti - presidente Rete di economia civile Sale della Terra, Patrizia Sannino - associazione Carcere Vico.

Le conclusioni sono state affidate al Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia, dott. 𝐑𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐞 𝐏𝐢𝐜𝐜𝐢𝐫𝐢𝐥𝐥𝐨 che ha così dichiarato:

"𝐶 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑎𝑖 𝑙𝑢𝑜𝑔ℎ𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖.

𝐸 𝑠𝑖 ℎ𝑎 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑢𝑠𝑡𝑜𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑅𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎,  𝑙'𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑖𝑠𝑡𝑖𝑡𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐𝑎𝑟𝑐𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑔𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑝𝑒𝑛𝑖𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑟𝑖.

𝐂𝐢𝐚𝐦𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 : 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑟𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑢𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑖𝑔𝑛𝑖𝑡𝑜𝑠𝑜 𝑒 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑣𝑖𝑣𝑒 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑖 𝑐𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎. 𝑈𝑛 𝑙𝑢𝑜𝑔𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑡𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑖𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑎, 𝑚𝑎  𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒  𝑐𝑜𝑙𝑡𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑜.

"𝐿𝑎 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎- ha aggiunto 𝐂𝐢𝐚𝐦𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐨 - 𝑑𝑒𝑣𝑒 𝑟𝑖𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑠𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒  𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑟𝑢𝑜𝑙𝑜 𝑜𝑟𝑖𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑜: 𝑎𝑠𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑖 𝑣𝑖𝑣𝑒  𝑑𝑎 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑐𝑎𝑟𝑐𝑒𝑟𝑒.

𝐺𝑙𝑖 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑧𝑜 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑜𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑖 𝐺𝑎𝑟𝑎𝑛𝑡𝑖,  𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑖𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 politica"
 
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Relazione annuale Garante Detenuti anno 2021

 
relazione annuale 2021
 

 

art 19 04 2022Il Garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, ha offerto oggi un pranzo pasquale alle detenute della sezione femminile dell’Istituto di Bellizzi Irpino, che conta oggi la presenza di 453 detenuti.


Un momento di convivialità per scambiarsi gli auguri di Pasqua, a cui ha partecipato il direttore del carcere Paolo Pastena, il comandante della polizia penitenziaria Attilio Napolitano, la dirigente di reparto Rita beato e le ventuno detenute della sezione femminile del carcere di Bellizzi Irpino.
 
All’uscita dal carcere, il Garante Ciambriello fa il punto sulle condizioni degli istituti di pena avellinesi: «La provincia di Avellino conta tre carceri, Bellizzi Irpino, Sant’Angelo dei Lombardi e Ariano Irpino, e un istituto di custodia attenuata per detenute madri a Lauro. Attualmente, in tutta la provincia, vi sono 820 detenuti, di cui 104 stranieri e 23 donne. È inaccettabile la situazione dell’articolazione psichiatrica di Sant’Angelo dei Lombardi: su dieci posti disponibili, nove sono vacanti, da anni, mentre nelle altre carceri campane la lista dei detenuti malati mentali,che dovrebbero essere allocati in articolazioni psichiatriche o in strutture esterne al carcere, o nelle rems, è lunghissima, in quanto non vi sono posti a sufficienza. Da tempo, ormai, nel reparto psichiatrico di Sant’Angelo dei Lombardi c’è soltanto un detenuto. Questa criticità è stata da me denunciata anche durante una riunione dell’Osservatorio regionale permanente per la sanità penitenziaria, lo scorso 10 marzo. Anche in quella sede, ho espresso la mia indignazione per il problema delle articolazioni psichiatriche. Ritengo necessario un intervento integrato e risolutivo delle due Amministrazioni coinvolte (penitenziaria e sanità regionale), anche per riattivare le assegnazioni nell’Articolazione di Sant’Angelo.Sono sicuro che anche il provveditorato campano dell’amministrazione penitenziaria che quello nazionale, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (D.A.P), interverranno, anche loro, per sanare questa omissione.
Anche la mia stessa denuncia nelle carceri avellinesi di psichiatri con più ore e più presenze è diventata ripetitiva.»
 
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COMUNICATO STAMPA DEL 31-03-2022

 
Convegno su “Mediazione penale e mediazione penale minorile” per presentare il corso di formazione per mediatori.
 
Ciambriello: «Oggi non si può non tenere conto di un modello di giustizia diverso da quello punitivo. La giustizia riparativa potrebbe essere un buon rimedio ad inadeguatezze e limiti della giustizia tradizionale»
 
“Mediazione penale e Mediazione minorile”: è questo il titolo del convegno promosso dal Garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, organizzato per il 4 aprile, dalle ore 9, nella Sala auditorium dell’Isola C3 del Centro direzionale di Napoli.
Due tavole rotonde che affronteranno il tema della giustizia riparativa da diverse angolazioni, lanciando uno sguardo al futuro della mediazione penale nel processo giudiziario. Ad aprire i lavori sarà il Garante dei detenuti campano, Samuele Ciambriello, che presiederà la prima sessione di interventi. Dopo i saluti di Bruna Fiola, Presidente della VI Commissione ( Istruzione, Ricerca Scientifica e Politiche sociali),  si confronteranno sul tema, nella prima parte, Manuela Siniscalco, docente di Diritto di famiglia e minorile all’Università Suor Orsola Benincasa, Giuseppe Centomani, dirigente Centro di giustizia minorile della Campania, Maria Cristina Ciambrone, presidente dell’Associazione italiana Mediatori penali e Demetrio Calveri, avvocato della Camera di Mediazione nazionale.
Un taglio più pratico, con anche testimonianze dirette di chi giornalmente veste i panni di mediatore, sarà quello dei relatori della seconda tavola rotonda, presieduta dal presidente dell’Ordine degli assistenti sociali della Campania, Gilda Panico. A questa prenderanno parte Carmela Grimaldi, assistente sociale e mediatore penale, referente AIRCAC Campania, Patrizia Sannino, criminologa e referente Ai.Me.Pe Campania, Maria Guidone, avvocato e referente Associazione Tarita APS.
Nel corso dell’incontro verranno presentati due corsi di formazione per mediatori penali e mediatori penali minorili. Questi, patrocinati dal Garante dei detenuti della Campania, saranno erogati dall’Associazione Italiana Mediatori penali e dall’Associazione Italiana Risoluzione Alternativa Conflitti.
 
L’evento è in fase di accreditamento presso il CROAS Campania.
 

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