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SI 20221109 13000408/11/2022 - Istituto minorile di Airola: incontro per attivare l’indirizzo alberghiero e potenziare l’istruzione di base per gli stranieri

 
Il Garante campano Ciambriello: «Airola ha buone esperienze di detenuti in lavoro esterno, ma mancano insegnanti e un’adeguata istruzione per gli stranieri»
 
Nella giornata di oggi, il Garante campano delle persone private della libertà personale ha incontrato la direttrice dell’Istituto minorile di Airola, Marianna Adante, il comandante, Alessandra Iandiorio, il dirigente CPIA, Antonella Gramazio, il coordinatore dell’area tecnica del carcere, Enza Comune per un confronto programmato finalizzato ad ampliare l’offerta formativa per i giovani ristretti.
In particolare, è emersa l’importanza di attivare un indirizzo alberghiero all’interno dell’istituto di pena, con i due percorsi di enogastronomia e sala. Ancora, l’incontro è stato orientato verso una riflessione che mette al centro gli stranieri ristretti, sempre più in aumento e che, all’arrivo in Istituto, si mostrano con gravi carenze linguistiche, quindi una incapacità comunicativa, che rende complesso il trattamento. A loro, si aggiungono i giovani italiani che, provenendo La proposta, quindi, è stata quella di potenziare l’offerta di istruzione di base.
Così il Garante Ciambriello: «Con l’incontro di oggi abbiamo raggiunto un importante obiettivo. Il carcere minorile di Airola ha buone prassi, specie riguardo il lavoro esterno dei detenuti; buone esperienze che devono essere potenziate e, soprattutto, rinnovate alla luce di una serie di scadenze, che potrebbero far rallentare questa bella realtà. Mi dispiace che non si possa parlare solo di buone prassi: oggi, al mio arrivo in Istituto, ho saputo dagli stessi ristretti, che ho incontrato a colloquio individualmente, che manca da mesi l’acqua calda. La direzione, immediatamente dopo la mia segnalazione, mi ha già comunicato che, nelle prossime ore, il problema sarà risolto. Investire sui minori resta una priorità, in quanto incamminarli verso una concreta rieducazione e risocializzazione equivale ad abbassare recidive e, al contempo, offrire possibilità di un riscatto sociale, che deve passare necessariamente attraverso l’istruzione e il lavoro».
 

IMG 20221105 WA002907/11/2022 - “Incanto nelle carceri di Bellizzi Irpino e Lauro”


Il Garante Ciambriello: “la musica come terapia dell’anima e risveglio dell’emozioni”.
 
“La musica regala emozione e momenti di inclusione sociale, questi momenti che organizzo negli istituti penitenziari sonooccasioni di leggerezza che allontanano dal torpore e quel senso di solitudine proprio delle carceri”.
 Samuele Ciambriello, Garante Campano dei detenuti,commenta all’uscita degli istituti ove ha promosso con il ,gruppo musicale “INCANTO” diretto dalla maestra Luciana Mazzone, uno spettacolo musicale con un repertorio multietnico e classico napoletano. Nella casa circondariale di Avellino, l’evento ha coinvolto una platea di cento ristretti di cui quattordici della sezione femminile.
Hanno presenziato, oltre al garante, la direttrice Concetta Felaco e il comandante Giovanni Salvati.
Dopo lo spettacolo nell’istituto Avellinese, Il Garante e la direttrice si sono poi recati all’ istituto a custodia attenuata per detenute madri di Lauro, anche qui, è stato replicato lo stesso spettacolo per le dodici donne e i loro undici figli.
Dopo lo spettacolo il garante ha condiviso un pranzo con le ristrette, i loro figli, il coro musicale e le volontarie.
Il Garante Ciambriello: “Ringrazio il coro composto dalle 18 donne che hanno coinvolto tutti i detenuti, organizzo spesso e volentieri attività culturali e musicali perché ritengo che la musica e il teatro siano momenti di aggregazione che migliorano le relazioni umane, la musica è terapia dell’anima e collante sociale .E’ importante sottolineare che finalmente la prossima settimana cominceranno i lavori del capo sportivo e il restyling dei sanitari per i 529 detenuti di cui 29 donne dell’istituto penitenziario di Avellino”.
La direttrice del coro Luciana Mazzone, entusiasta dell’esperienza ha dichiarato : “Portare il coro Incanto in contesti di educazione informale e non formale, vuol dire sostenere e confortare i ristretti, utilizzando il canto come forma di auto analgesia”.
 
Angela Sarnataro
Gioralista e Social Media Manager
 

IMG 20221024 140805 30403/11/2022 - Il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello presenta in Consiglio regionale la relazione semestrale sui dati delle carceri campane

Il mondo carcerario campano ha pagato un prezzo alto per la pandemia in termini di vite. L’emergenza coronavirus ha acuito ulteriormente le già gravi problematiche della realtà carceraria, a cominciare dal sovraffollamento, ed ha evidenziato la necessità di ricorrere a misure alternative al carcere”. Il tema emergenziale che emerge dalla relazione semestrale è quello della tossicodipendenza; su 6853 detenuti, 1356 sono tossicodipendenti, il 60% dei nostri detenuti utilizza psicofarmaci. Il diritto alla salute dei detenuti resta un grave problema, così come quello del sovraffollamento. Basta pensare che il numero totale dei detenuti presenti nelle carceri della Calabria, 2104, coincide con quello dei soli detenuti nel carcere di Poggioreale”. È quanto affermato del Garante campano delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, che, stamani, ha presentato la Relazione semestrale 2022 sullo stato della detenzione in Campania, nell’Aula del Consiglio Regionale della Campania.
 
La relazione è stata introdotta dall’intervento del Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, e dal portavoce della Conferenza nazionale dei Garanti regionali e territoriali, Stefano Anastasia. Tra i presenti in Aula: Carmine Renzulli, procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Elisabetta Garzo, presidente del Tribunale di Napoli, Patrizia Mirra, presidente del Tribunale di sorveglianza di Napoli, alcuni direttori delle carceri, tra cui il Colonnello Rosario Del Prete del carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, rappresentati delle associazioni di volontariato e alcuni Consiglieri regionali.
 
«Per quanto riguarda la sanità per i detenuti, essa resta un’altra grande emergenza del sistema carcerario, basta riflettere su un solo dato: per 6853 detenuti ci sono solo 55 posti letto negli ospedali della Campania. Occorre intervenire per risolvere questo grave problema, ad esempio spostando, laddove possibile, le prestazioni sanitarie in carcere. In generale, puntare sulle misure alternative al carcere e sulla depenalizzazione, su un modello che limita il carcere solo ai casi più gravi e che lo finalizza alla inclusione sociale. Il Pnrr prevede notevoli fondi assegnati alle carceri, una circostanza positiva che, però, in assenza di una programmazione, rischia di essere vanificata, inoltre i 14 milioni del Provveditorato delle opere pubbliche inspiegabilmente non sono stati impiegati, come previsto, per il carcere di Poggioreale. Occorre puntare sulle misure alternative alla detenzione e su un a maggiora presenza di personale di supporto, volontari ed operatori, che possano contribuire allo svolgimento di quelle attività che sono fondamentali per il reinserimento sociale dei detenuti».
 
Ha continuato il Garante del Lazio e Portavoce della Conferenza nazionale dei garanti regionali e territoriali, Stefano Anastasia: «In un semestre l’ufficio del Garante ha potuto incontrare 628 detenuti; ciò evidenzia l’importanza di questo ruolo, che consente di collegare le carceri con le istituzioni e con la società e di far emergere le principali problematiche del mondo carcerario e di risolverle, in questo senso è importante una visione politica che non punti esclusivamente sulla penalizzazione e che abbia una forte sensibilità sul tema del fine rieducativo della pena e sull’obiettivo del reinserimento sociale del detenuto».
 
Il Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliverio ha commentato: «Il dato emerso dalla relazione semestrale del Garante dei Detenuti, ovvero il numero dei detenuti tossicodipendenti nelle nostre carceri, 1356 ovvero uno su tre, è esplosivo e sottolinea una grave emergenza della nostra realtà carceraria che si unisce a quelli del sovraffollamento e delle prestazioni sanitarie. Come Istituzioni e come politica dobbiamo intervenire per la risoluzione di queste emergenze per rendere il carcere un luogo dove vengono garantiti i diritti fondamentali della persona e per finalizzarlo al recupero dei detenuti e al loro reinserimento sociale».

 

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RELAZIONE SEMESTRALE 2022

(dati raccolti dal 01.01.2022 al 30.06.2022)
 
con la collaborazione dell’Osservatorio Regionale sulla detenzione
 img comunicato 21 10 2022
 
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Campania, La invita a prendere parte alla presentazione della Relazione semestrale – gennaio/giugno 2022 -, che si terrà il 24 ottobre 2022, alle ore 10:30, presso l’aula “G. Siani” – Aula consiliare -, isola F13, Centro Direzionale di Napoli.
 
Scarica l'invito
 

 

19/10/2022 - Reading poetico e musicale al carcere di Ariano Irpino

 
Al Carcere di Ariano Irpino, in un progetto promosso dal mio ufficio, con la collaborazione dell'associazione Culturattiva è stato realizzato un Reading poetico e musicale che ha visto protagonisti 16 detenuti e il cantautore Folco Sbaglio.
 
Presente anche il Magistrato di Sorveglianza Giovanna Spinelli.
 
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FB IMG 166616769249819/10/2022 - In Consiglio regionale della Campania, Conferenza nazionale dei garanti dei detenuti. Ciambriello, chiediamo politica basata su reinserimento sociale

 
(ANSA) - Si è riunita, nell'Aula del Consiglio Regionale della Campania, la Conferenza nazionale dei Garanti regionali e territoriali delle persone private della libertà personale. I lavori sono stati aperti dal portavoce della Conferenza Nazionale dei Garanti territoriali delle persone private della libertà personale, Stefano Anastasia, Garante del Lazio, e dagli interventi introduttivi del presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero e del garante dei Detenuti della Campania, Samuele Ciambriello. "Si tratta di un importante momento di riflessione necessario a seguito delle elezioni politiche - ha detto Ciambriello -, dopo l'insediamento del nuovo Parlamento, avremo un nuovo Governo e dobbiamo trovarci pronti ad avanzare proposte al nuovo appartato politico-istituzionale per contribuire in maniera attiva per dare suggerimenti e proposte per le importanti riforme sulla giustizia, sul carcere e sul processo penale. Innanzitutto, auspichiamo che ci sia nel nuovo Governo la figura di un Sottosegretario alle carceri e che venga messa in atto una politica per le carceri basata soprattutto sul recupero del principale obiettivo della detenzione ovvero quello del reinserimento sociale". Dopo la riunione della Conferenza, cui hanno partecipato 72 garanti, tra regionali, provinciali e comunali, i lavori continueranno nel pomeriggio con una delegazione dei diversi Organi di garanzia che incontrerà il Presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero. (ANSA).
 
 
Angela Sarnataro
Giornalista e Social Media Manager

FB IMG 1665415854072Carceri: visita del garante dei detenuti a Vallo della Lucania. Al vaglio coinvolgimento in manutenzione verde pubblico

 
(ANSA) - NAPOLI, 10 OTT - Visita del Garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, oggi, alla casa circondariale di Vallo della Lucania (Salerno).
Accolto dal direttore dell'Istituto, Caterina Sergio e dal dirigente aggiunto, Guido Piergallini, il Garante ha visitato i reparti, incontrando, tra gli altri, i detenuti impegnati nelle attività scolastiche - nell'istituto sono presenti classi di scuola media e superiore - nonché altri detenuti impegnati nei colloqui familiari o nelle loro stanze di pernottamento.
A Vallo della Lucania sono presenti 52 detenuti e ad ognuno di loro è stato consegnato il "Codice ristretto", una pratica guida pensata per offrire risposte agevoli ai detenuti e agli operatori del settore penale, elaborata dall'Osservatorio carceri delle Camere penali italiane e promosso in Campania dal Garante Ciambriello.
Successivamente, il Garante, il direttore dell'Istituto e il sindaco di Vallo della Lucania, Antonio Sansone, si sono confrontati sull'avvio di un progetto, 'Accoglienza punto di ascolto per i familiari dei detenuti', che dovrebbe svolgersi in una struttura esterna al carcere e di proprietà del comune, che verrà data in comodato d'uso per accogliere i familiari dei ristretti, che attendo il loro turno per effettuare il i colloqui. Si è anche pensato, si legge in una nota, di promuovere attività di pubblica utilità per 4 detenuti, affinché possono essere impegnati nella manutenzione degli spazi verdi comunali.
"É necessario incrementare il diritto al lavoro sia all'interno che all'esterno del carcere, così come è fondamentale incentivare le attività di pubblica utilità o socialmente utili in favore della collettività - ha detto Ciambriello - Nota positiva per l'istituto di Vallo è rappresentata dall'assistenza di uno psicologo ogni 7 detenuti, purtroppo solo fino a dicembre. Mi auguro ci siano altre progettualità da gennaio in poi in tal senso, così da continuare a garantire un adeguato supporto psicologico, necessario per chi si trova a vivere nella complessa realtà del carcere". (ANSA).
 
Angela Sarnataro
Giornalista e Social Media Manager
 

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