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foto art 04 01 2022
 

art 03 01 202201/01/2022 Carceri. Primo suicidio in carcere, a Salerno

 
Il Garante campano Ciambriello: "Persistono problematicità cronicizzate del sistema carcere."
 
"Ahmeti si è suicidato stanotte nel carcere di Salerno. Aveva compito 28 anni recentemente. Il suo fine pena era a settembre del 2023. Ogni crisi è una scommessa, ma questa al tempo del Covid, non è stata colta dalla politica per avviare un processo di necessarie innovazioni, in termini di gestione, organizzazione ed inclusione sociale negli Istituti Penitenziari. La Pandemia ha riportato alla luce non solo problematicità cronicizzate del pianeta carcere, , ma soprattutto ha delineato nuove forme di incertezza, in termini di normative e in termini di diritti acquisiti dalle persone ristrette", la dichiara Samuele Ciambriello, garante campano dei detenuti, dopo il primo suicidio nelle carceri italiane avvenuto nel carcere salernitano di Fuorni. Il giovane albanese che si è tolto la vita faceva regolarmente le videochiamate con il papà ed era ristretto nel reparto prima sezione, secondo piano, ricorda il garante Ciambriello che così conclude la sua dichiarazione "Un reparto dove lo scorso anno il 7 marzo iniziarono le proteste nelle carceri italiane dopo che erano state sospese visite, permessi, lavoro e relazioni con il mondo del volontariato. Abbiamo bisogno di interventi rapidi sul sistema carcere per ridurre ansia e solitudine, di migliorare i temi della salute, incrementare le misure alternative al carcere. Non si può continuare a morire di carcere ed in carcere."

auguri natale 2021

CONVEGNO 7 DICEMBRE 2021
“SCEGLIERE LA LIBERTA’? CARCERE, MISURE ALTERNATIVE E MAGISTRATURA DI SORVEGLIANZA”

 
Presenti all’iniziativa il Provveditore Campano dell’Amministrazione Penitenziaria, il Responsabile Campano del Dipartimento della Giustizia Minorile, la Vicepresidente del consiglio regionale della Campania, Garanti Regionali, Garanti Territoriali, Magistrati di Sorveglianza, avvocati, associazioni, esperti del terzo settore, cappellani, strutture di accoglienza per detenuti.
foto art 09 12 2021 1foto art 09 12 2021 2foto art 09 12 2021 3
 

 
Convegno “Scegliere la libertà? Carcere, misure alternative e magistratura di sorveglianza”
Domani 7 dicembre
Sala Auditorium Isola C3 Centro Direzionale di Napoli
 
foto art 06 12 2021
 

foto art 02 12 202101.12.2021 COVID E CARCERE

 
Il Garante dei detenuti della Campania Ciambriello: " Così come fuori, il contagio da Covid 19 coinvolge detenuti e agenti già vaccinati. Servono provvedimenti svuota carceri"
 
Il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello comunica i dati dei contagiati da Covid 19 in Italia aggiornati al 30 novembre 2021:
 
 
 
  • Totale detenuti presenti : 53954
  • Totale detenuti positivi: 162 ( di cui 13 nuovi giunti)
  • Totale personale di polizia penitenziaria: 36939
  • Totale personale di polizia penitenziaria contagiato: 171
  • Totale personale amministrativo e dirigenziale dell'amministrazione penitenziaria: 4021
  • Totale personale amministrativo e dirigenziale dell'amministrazione penitenziaria contagiato: 18
" In Campania i detenuti contagiati sono 13 (tutti asintomatici), gli agenti di polizia penitenziaria 23 (tutti asintomatici). Il garante campano Samuele Ciambriello così commenta:
“Il governo deve pensare a forme di ristoro per detenuti e agenti e tutte le persone che operano in carcere. Nel caso dei detenuti immaginare opportunità che diano più garanzie per la salute, ad esempio misure compatibili con l’esecuzione della pena, come la detenzione domiciliare o provvedimenti svuota carceri.
Sembra un atto di civiltà e concreto rispetto al dramma della pandemia.
In merito all'impotenza della politica, sugli psicodrammi che si registrano in tante dichiarazioni sul pianeta carcere, serve equilibrio e sano realismo.
Siamo convinti che tra Governo,  Parlamento e Amministrazione Penitenziaria ci siano ancora persone che vanno oltre il loro cortile, che credono che un rafforzamento di personale agenti di polizia penitenziaria e figure del trattamento (educatori, assistenti sociali, psichiatri, mediatori culturali) vada fatto, convinto che si debba intervenire e subito con un provvedimento eccezionale. Se non ora, quando?!"

foto art 25 11 2021 224.11.2021 Presentazione del libro “Teresa B” del magistrato Carlo Spagna al carcere di Arienzo

Il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello: “NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE”

 
Si è tenuta presso il carcere di Arienzo, promossa dalla Direttrice Annalaura De Fusco, la presentazione del libro del magistrato Carlo Spagna intitolato “ Teresa B.” Iuppiter Edizione , che racconta il dramma di una madre, Teresa Buonocore, colpevole di aver reagito agli abusi sessuali di cui era rimasta vittima sua figlia di 9 anni. La sua denuncia alle autorità innesca un escalation criminale da parte del pedofilo che la porterà alla morte per mano di due killer, balordi come il loro mandante che dal carcere organizza e dà il via ad una vera e propria esecuzione. Alla presentazione del libro erano presenti oltre all’autore il magistrato Carlo Spagna, la Direttrice del carcere Annalaura de Fusco, il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello e l’avvocato Francesco Piccirillo. Alla presentazione hanno preso parte diversi detenuti, in particolare i tre che gestiscono la biblioteca del carcere, che dopo aver letto il libro, hanno posto una serie di domande al magistrato. Il magistrato Spagna fa il suo esordio in un genere che sta a cavallo tra il legal thriller, la cronaca giudiziaria e il poliziesco, senza appartenere a nessuno di essi. Il garante campano Ciambriello nel suo intervento ha ringraziato la Direttrice, i ragazzi che sono ospiti nella Casa Circondariale di Arienzo, protagonisti in numerose iniziative culturali, teatrali, e sociali e ha dichiarato : “Un libro - testimonianza di un grande magistrato sullo sfondo di una città pervasa da indifferenza, paura e omertà, ove talvolta anche le istituzioni offrono di sé un’immagine ingloriosa. Su questo sfondo si consuma il dramma di Teresa Buonocore, dove spesso le istituzioni, lo voglio ricordare, hanno un debito non solo nei confronti dell’uccisa ma della famiglia e delle persone che hanno subito la violenza da quest’orco. Un’ottima iniziativa per la giornata che ricorda di dire sempre in ogni circostanza NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE!”

foto art 25 11 2021 123.11.2021 Presentazione dello spettacolo “Io che amo solo te” nel carcere di Pozzuoli

 

Si è tenuto, presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, lo spettacolo intitolato “Io che amo solo te” messo in scena da diverse detenute, le quali hanno raccontato storie di donne che nonostante le violenze subite, hanno saputo reinventarsi con audacia e senza indugio. All’evento erano presenti la Direttrice del carcere Maria Palma, la Dirigente UIEPE Campania Claudia Nannola, la Responsabile dell'ufficio trattamento detenuti Assunta Borzacchiello e il Garante dei Detenuti Campano Samuele Ciambriello, il quale ha rivolto alle vittime un invito a denunciare e segnalare alle istituzioni competenti.

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